Il piano dell'Agenzia del Demanio per i Federal Building tocca anche l'ex caserma Perotti a Firenze. Si tratta del programma per la riqualificazione di grandi edifici pubblici all'interno dei quali creare nuovi poli amministrativi. Raggruppare uffici della Pa per risparmiare in spese di gestione e allo stesso tempo rigenerare pezzi di città è l'obiettivo.
Un programma già ampiamente avviato, passato, fra l'altro, per il lancio del concorso internazionale di progettazione per la riqualificazione dell'ex caserma Amione di Torino, destinata anch'essa a diventare una cittadella della pubblica amministrazione. Un'operazione, quest'ultima, che richiede un investimento di 60 milioni di euro ma che, a regime - assicura il Demanio - comporterà un risparmio di oltre 8 milioni di euro l'anno.
Stessa logica per l'ex caserma Perotti. Martedì 17 luglio il sindaco del Comune di Firenze, Dario Nardella e il direttore dell'Agenzia del Demanio, Roberto Reggi, hanno firmato un protocollo d'intesa per la riqualificazione del complesso, che diventerà un "Federal Building" delle amministrazioni statali della città di Firenze. La riqualificazione passerà per un concorso di progettazione. Il protocollo ha avuto anche il via libera della giunta di Palazzo Vecchio.
«L'Agenzia del Demanio - ha dichiarato Reggi - ha già finanziato la realizzazione di analisi conoscitive e, entro fine anno, pubblicherà un bando per la progettazione dell'intervento di rigenerazione, che si svilupperà in due gradi: il primo per la predisposizione di un masterplan sull'intera caserma, il secondo per il progetto di fattibilità tecnico-economica della parte attualmente nella disponibilità dell'Agenzia del Demanio, con un investimento complessivo di circa 1 milione e 750 mila euro. L'operazione, nel suo complesso, mira ad abbattere circa i due terzi della spesa totale per locazioni passive nella città di Firenze, arrivando ad un risparmio di quasi 5 milioni di euro annui per le casse dello Stato».
«Un altro contenitore che ci avviamo a recuperare e riqualificare - ha detto il sindaco Nardella -, in una città che passo dopo passo in questi anni sta ricucendo moltissimi buchi neri, come il Palazzo del Sonno, la caserma Cavalli, la Manifattura Tabacchi: tutti interventi in linea con il principio dei volumi zero, recuperati senza consumare neanche un centimetro di suolo pubblico in più».
L'accordo del 17 luglio rientra nell'intesa dell'aprile 2014 tra Agenzia del Demanio, ministero della Difesa e Comune di Firenze per la valorizzazione di alcuni immobili militari, tra i quali appunto la caserma Perotti. Una parte del compendio rimarrà nella disponibilità del ministero della Difesa.
di Mariagrazia Barletta
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