Una passerella ciclopedonale che si dispiega come un nastro morbido per mettere in connessione Lorenteggio e Ronchetto sul Naviglio. Un percorso funzionale al quale se ne affianca un altro di valore paesaggistico. È la proposta del giovane studio milanese AOUMM, guidato da Luca Astorri, Riccardo Balzarotti, Rossella Locatelli (capogruppo) e Matteo Poli, ad aggiudicarsi il concorso internazionale di progettazione "Attra/verso San Cristoforo" bandito lo scorso dicembre dal Comune di Milano e da M4 Spa, concessionaria della nuova linea metropolitana. Un progetto - secondo la giuria - che si distingue «per la leggibilità e la semplicità del percorso» e si apprezza per «l'approfondimento degli aspetti funzionali, delle connessioni e del collegamento con la metropolitana».
Obiettivo del concorso era la definizione di una connessione ciclopedonale fra piazza Tirana, l'area ferroviaria dismessa di San Cristoforo, dove sorgerà la stazione della linea metropolitana M4, e il quartiere di Ronchetto sul Naviglio, dove è previsto l'insediamento di nuove funzioni di interscambio. Va ricordato che l'ex scalo San Cristoforo è stato oggetto di un altro concorso internazionale, vinto dallo studio Oma di Rem Koolhaas e da Laboratorio Permanente.
Ai partecipanti al concorso"Attra/verso San Cristoforo" era affidato inoltre il compito di progettare un hub intermodale e definire soluzioni che andassero a rafforzare l'accessibilità ciclabile e pedonale della stazione M4, massimizzando le opportunità di interscambio con le modalità di trasporto che servono i quartieri circostanti, attualmente separati fisicamente dal fascio dei binari ferroviari e dal Naviglio.
La passerella come un nastro colorato
La passerella viene concepita dai vincitori come un "nastro morbido" che mette in connessione Lorenteggio e Ronchetto sul Naviglio con la fermata "San Cristoforo" della M4 e il futuro parco nello scalo di San Cristoforo. I pilastri - differenziati per colore, forma e finitura - costituiscono un omaggio ad alcuni grandi maestri dell'architettura milanese (Aldo Rossi, Gae Aulenti, Alessandro Mendini, Franco Albini, Angelo Mangiarotti, Giò Ponti).
Percorrendo la passerella, le prospettive offerte sono molteplici. Nel mezzo, un percorso elicoidale dà accesso al futuro parco e alla fermata della metropolitana. I percorsi saranno realizzati in idrobeton, su letto di sabbia, quindi 100 per cento permeabili, mentre la struttura della passerella è rivestita in lamiera con vernici antigraffito.
L'hub intermodale
L'area che si sviluppa a sud della fermata della M4 e del parco San Cristoforo viene pensata come un giardino attraversato da camminamenti ciclopedonali inclinati che permettono la raccolta dell'acqua piovana. Sul lato ovest vi saranno le nuove fermate di tram e bus, mentre il percorso ciclopedonale verso sud, in continuità con la passerella principale, è caratterizzato da ampie fasce verdi che anticipano l'avvicinarsi del paesaggio agreste.
L'area di interscambio (a sud di via Martinelli)
I progettisti hanno inoltre proposto la realizzazione di un parcheggio per i bus e di una torre compatta per le auto. La torre, al fianco del capolinea, ospiterebbe fino a 700 auto. Al pian terreno si manterrebbero funzioni per il pubblico, mentre sul tetto si propongono utilizzi secondari legati alla ristorazione. Tutto attorno si prevede un parco urbano, una sorta di bosco ed anello di congiunzione tra la città e la campagna.
Piazza Tirana
Aree giochi, prati, skatepark, rastrelliere, bike sharing, nuovi alberi, piccole piazzette per una sosta all'ombra: il progetto dello studio AOUMM propone di trasformare piazza Tirana in un parco attrezzato e accessibile a tutti, nuovo punto di riferimento per la vita di quartiere.
I membri della commissione giudicatrice
La giuria, presieduta da Enrica Barzaghi (rappresentante dell'Ordine degli Ingegneri di Milano), era composta da Elisabetta Gabrielli (rappresentante dell'Ordine degli Architetti di Milano), dagli architetti Veronica Bellonzi e Marco Porta (rappresentanti del Comune di Milano, Aree Mobilità e Urbanistica) e dal presidente di M4 Spa Fabio Terragni.
Mazzoleni: «Il concorso migliore garanzia di qualità possibile»
Il concorso è stato gestito attraverso la piattaforma concorrimi dell'Ordine degli architetti di Milano
«Col sistema Concorrimi - afferma Paolo Mazzoleni, presidente dell'Ordine Architetti Milano - da Milano, locomotiva e laboratorio di un'Italia che ha bisogno di scatti, visioni e innovazione, è partita e si è consolidata una nuova generazione di ‘e-concorsi' in tutto il Paese. Anche i processi di rigenerazione urbana, come dimostrato dalla volontà del Comune di Milano, diventano protagonisti di una stagione concorsuale particolarmente fertile. Il concorso è il solo strumento che in sé coniuga e amplifica i risultati di una proposta migliore, un principio meritocratico e una occasione di lavoro, in un percorso alla luce del sole. Non è perfetto, ma è la migliore garanzia di qualità possibile».
di Mariagrazia Barletta
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