Professionisti e imprese possono, già da alcuni giorni, accedere alla garanzia statale sui micro-prestiti alle condizioni semplificate sancite dal decreto Liquidità. A fronte della richiesta di un prestito alla banca, non superiore a 25mila euro, si può infatti ottenere una garanzia da parte dello Stato, che facilita l'accesso al credito.
Tutto ciò tramite il Fondo di garanzia del ministero dello Sviluppo economico. In seguito all'entrata in vigore del decreto Liquidità, sono state infatti predisposte le misure attuative che permettono l'invio delle richieste per ottenere la garanzia sui micro-prestiti.
Come funziona il meccanismo della garanzia statale
In pratica, il Fondo di garanzia agevola le imprese e i professionisti che hanno difficoltà ad accedere al credito bancario perché non dispongono di sufficienti garanzie. La garanzia pubblica sostituisce le garanzie normalmente richieste per ottenere un finanziamento. Si tratta di un meccanismo già esistente, ma che è stato semplificato per far fronte alla necessità di liquidità scatenata dall'emergenza da Covid-19. Il Fondo è stato anche implementato dal Dl Liquidità con una sostanziosa iniezione di risorse.
«Le procedure di accesso sono state semplificate, le coperture della garanzia incrementate e la platea dei beneficiari ampliata», queste le tre linee d'azione messe in atto per far fronte all'emergenza.
È importante sapere che la garanzia statale è del 100 per cento ed è concessa gratuitamente. Inoltre il Fondo approva automaticamente le domande presentate da banche, confidi e altri intermediari finanziari. Il Fondo verifica soltanto che il soggetto richiedente sia tra quelli ammissibili e che non superi i limiti di aiuto previsti.
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I soggetti ammessi
La garanzia statale si applica ai nuovi finanziamenti concessi in favore di piccole e medie imprese e di persone fisiche esercenti attività di impresa, arti o professioni la cui attività è stata danneggiata dall'emergenza Covid-19.
Il modello per la richiesta già disponibile
Sul sito fondodigaranzia.it è disponibile il modello per avanzare la richiesta di garanzia. Questo deve essere compilato e sottoscritto dal beneficiario (Pmi o professionisti) e da questo inviato alla banca. È la banca che poi richiede la garanzia del Fondo.
È stato specificato che il beneficiario della garanzia può inviare il modello alla banca «anche mediante indirizzo di posta elettronica non certificata, accompagnato da copia di un documento di riconoscimento in corso di validità del sottoscrittore stesso».
Il modello da utilizzare è denominato «Allegato 4-bis» e va scaricato dalla sezione Modulistica del sito del Fondo di garanzia.
L'importo massimo del prestito
Innanzitutto per ottenere la garanzia statale bisogna rivolgersi alla banca che può concedere o meno il prestito. Per ottenere la garanzia imprese e professionisti non possono dunque presentare la richiesta direttamente al Fondo ma devono rivolgersi a banche e confidi che effettueranno la domanda.
Per ottenere la garanzia alle condizioni semplificate sancite dal Dl liquidità, l'importo del prestito non deve superare il 25 per cento dei ricavi risultanti dall'ultimo bilancio o dall'ultima dichiarazione fiscale del beneficiario, sia esso un professionista o un'impresa.C'è poi il tetto di 25mila euro che in ogni caso, anche per chi ha ricavi superiori a 100mila euro, non può essere superato.
Avvio del rimborso dopo 24 mesi
L'avvio del rimborso del finanziamento avviene non prima di 24 mesi dall'erogazione. La durata del rimborso è massimo di 72 mesi. Le altre condizioni del prestito sono decise dalla banca.
Tempi semplificati
La banca può erogare il finanziamento coperto dalla garanzia del Fondo senza attendere l'esito definitivo dell'istruttoria da parte del Gestore del Fondo.
di Mariagrazia Barletta
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