Un fiume di richieste è arrivato a Inarcassa per l'accesso ai finanziamenti a tasso zero, tanto da "consumare" in due settimane lo stanziamento di 5 milioni di euro che erano indirizzati a tale misura. Ora il bando è sospeso in quanto le richieste hanno assorbito tutto il plafond.
Una notizia che dà la misura del bisogno di liquidità da parte di architetti e ingegneri liberi professionisti. «Sono circa 4mila i professionisti che, dal 30 marzo, hanno chiesto l'accesso al prestito, con il 100% degli interessi a carico della Cassa, il cui valore complessivo ammonta a circa 130 milioni di euro», scrive la Inarcassa in una nota.
Con la seduta del 20 aprile, il Consiglio di Amministrazione di Inarcassa ha deliberato di portare alla prossima riunione del Comitato nazionale dei delegati, che si terrà nei primi giorni di maggio, lo stanziamento di una nuova iniezione di risorse, pari a 60 milioni di euro, proprio per sostenere i finanziamenti a tasso zero per gli associati.
Vale la pena ricapitolare le caratteristiche dell'agevolazione per gli architetti e gli ingegneri che volessero tenersi pronti per fare domanda una volta rifinanziata la misura.
Per un confronto con altre misure volte a far fronte al bisogno di liquidità, si rimanda all'articolo: Garanzia statale sui micro-prestiti: possibile inviare le richieste. Ecco come funziona
Finanziamenti emergenza Covid-19
Il finanziamento è stato battezzato "emergenza Covid-2019" e secondo l'ultimo bando ne possono beneficiarne tutti gli iscritti ad Inarcassa, senza limiti di età, in regola per il rilascio del certificato di regolarità contributiva alla data della richiesta.
Il CdA nella riunione del 20 aprile ha ritenuto di dover aprire la linea anche agli iscritti, pensionati e pensionandi irregolari.
L'aspetto più interessante dei finanziamenti a tasso zero consiste nel fatto che Inarcassa si fa carico del 100 per cento degli interessi, che corrisponderà alla scadenza di ogni rata.
Da quanto si legge nel bando, il finanziamento può essere richiesto per qualsiasi esigenza di liquidità nello svolgimento dell'attività professionale connessa all'attuale stato di crisi. Ed anche per l'anticipazione dei costi da sostenere per progetti e interventi legati a uno o più incarichi professionali. Può essere anche richiesto, ad esempio, per acquistare beni materiali strumentali alla professione come computer e software.
Importo finanziabile, durata e invio della domanda
L'importo finanziabile oscilla da 5mila a 50mila euro per singolo professionista, anche associato o socio di una società tra professionisti. Le rate si iniziano a pagare trascorsi sei mesi dall'erogazione. Si può scegliere di restituire la somma ricevuta in 24, 36, 48 o 60 mesi.
Il contributo di Inarcassa relativo al pagamento degli interessi vale però solo in regime di iscrizione. Se il beneficiario, per qualsiasi motivo, cancelli la sua iscrizione dovrà provvedere al pagamento integrale degli interessi a partire dalla prima rata non ancora corrisposta, a meno dell'immediato rimborso del credito residuo.
La domanda va inoltrata tramite Inarcassa on Line alla Banca Popolare di Sondrio, a cui è affidata l'istruttoria.
La Banca Popolare di Sondrio concede il finanziamento a proprio giudizio, non essendo previste garanzie reali o personali, e invia tramite e-mail all'associato comunicazione dell'esito dell'istanza entro 60 giorni dalla richiesta, indicando in caso di diniego la relativa motivazione.
di Mariagrazia Barletta
Per maggiori informazioni si rimanda al bando e alla scheda tecnica pubblicati sul sito di Inarcassa
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