Il bonus facciate spetta anche per le spese sostenute per il rifacimento della pavimentazione dei balconi e per la relativa impermeabilizzazione. Sono incentivati anche la rimozione e riparazione delle parti ammalorate dei sotto-balconi e dei frontalini, compresa la successiva tinteggiatura.
Il perimetro del bonus continua ad essere meglio delineato man mano che i dubbi dei contribuenti si materializzano in domande spedite all'indirizzo dell'Agenzia delle Entrate. L'ultima risposta, relativa al bonus facciate, arriva dall'interpello n. 411 del 2020.
Lo sgravio - va ricordato - consente di detrarre il 90 per cento delle spese sostenute per il recupero e il restauro delle facciate esterne degli edifici ubicati nei centri storici e nelle zone parzialmente o totalmente edificate (zone "A" e "B" così come definite dal Dm 1444 del 1968).
Per approfondire:
• Bonus facciate: requisiti e caratteristiche negli ultimi chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate
Ok a impermeabilizzazione e rifacimento della pavimentazione dei balconi
Nella circolare n. 2/E del 2020, è stato precisato che sono ammessi al bonus facciate gli interventi sull'involucro esterno visibile dell'edificio, vale a dire sia sulla parte anteriore, frontale e principale dell'edificio, sia sugli altri lati dello stabile (intero perimetro esterno) e, in particolare, gli interventi sugli elementi della facciata costituenti esclusivamente la "struttura opaca verticale".
Relativamente agli interventi su balconi o su ornamenti e fregi, la detrazione spetta per interventi di consolidamento, ripristino, inclusi la pulitura e la tinteggiatura della superficie ed il rinnovo degli elementi costitutivi degli stessi.
«Il bonus facciate - viene specificato nella risposta n. 411 delle Entrate - spetta anche per le spese sostenute per la rimozione e impermeabilizzazione e rifacimento della pavimentazione del balcone nonché per rimozione e riparazione delle parti ammalorate dei sotto-balconi e dei frontalini e successiva tinteggiatura».
di Mariagrazia Barletta
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