Con una cerimonia live ospitata negli spazi del caffè letterario Binario 49, esempio simbolico di trasformazione e innovazione sociale della città di Reggio Emilia, il 6 ottobre sono stati proclamati i vincitori della prima edizione del Premio RIGENERA ideato dall'Ordine degli Architetti di Reggio Emilia, Comune di Reggio Emilia e la società Stu Reggiane - per promuovere le opere di architettura contemporanea di qualità che hanno saputo sperimentare un approccio originale e un'idea di rigenerazione volta migliorare la qualità di vita delle persone.
Dopo uno speach di otto minuti durante i quali i dieci team finalisti - selezionati per aver saputo interpretare al meglio i processi di rigenerazione trasformando in risorsa problematiche e tensioni comunitarie - la giuria presieduta da Luca Molinari e composta da Gabriele Lelli, Massimo Magnani, Andrea Rinaldi e Chiara Tonelli - ha fatto salire sul podio i progetti di Michelangelo Pugliese, Giovanni Vaccarini e Traverso-Vighy.
[...] "Al di là della qualità formale del progetto, credo che nel racconto di oggi sia pesato il processo, la metodologia - ha dichiarato Luca Molinari - Un progetto non è più solo un progetto. Per essere accettato dalla comunità, diventa narrazione, scambio, dialogo, dopodiché l'architetto afferma la propria indipendenza, la capacità di mettere forma a tutto questo. [...] La capacità ogni volta di generare delle metodologie condivise che si rinnovano e cambiano, il fatto che ogni volta quello che tu sei cambia rispetto ai luoghi, penso siano forse l'unico modo per fare tornare l'architetto a essere un "civil servant": un professionista con una grande capacità di visione e allo stesso tempo attitudine ad ascoltare e dialogare con una realtà sempre più complessa, frantumata, difficile, arrabbiata [...]
1° classificato
PARCO URBANO A SAN ROBERTO (RC) / Michelangelo Pugliese Architettura e Paesaggio (Reggio Calabria)
Negli anni Novanta, lungo l'abitato di San Roberto a Reggio Calabria fu realizzata una grande lingua di cemento e asfalto che trasformò la vita sociale. L'intervento ridisegna e ricompone la topografia del suolo, tentando una ricucitura tra le due sponde e ridefinendo una nuova superficie vegetale, grazie all'eliminazione di 3000 metri quadrati di asfalto. La 'strada' diviene così l'occasione per un parco lineare partecipato.
Motivazione Giuria: "Ascolto, progettazione partecipata, basso costo sono le parole chiave di un intervento che trasforma una infrastruttura marginale in una centralità per a servizio della comunità".
Parco urbano a San Roberto | progetto e fotografie Michelangelo Pugliese
2° classificato
POWERBARN A RUSSI (RA) / Giovanni Vaccarini Architetti (Pescara)
Nel Comune di Russi (Ravenna) la rigenerazione di un sito industriale della ex Eridania, storica azienda produttrice di zucchero, in un'area complessiva di 47 ettari, realizza un polo per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Per dissimulare la percezione delle imponenti dimensioni dell'edificio, gli architetti si sono ispirati alla tecnica artistica di camuffamento Dazzle progettando un poliedrico volume di superfici triangolari. che confondono l'osservatore nella stima delle caratteristiche geometriche dell'architettura.
Motivazione Giuria: "La riconversione industriale, obbligata spesso dalle scelte economiche europee, offre l'opportunità per una rigenerazione non solo urbana, ma anche energetica e del paesaggio rurale".
POWERBARN a Russi | progetto Giovanni Vaccarini | foto: © Massimo Crivellari
3° classificato
CORTE BERTESINA A VICENZA / Traverso-Vighy Architetti (Vicenza)
Nei pressi di Vicenza, la rigenerazione e il completamento del nucleo edilizio di una tipica corte rurale veneta ottocentesca con fondo rustico, volti allo sviluppo di nuove relazioni funzionali, ha dato vita a: un bosco di 8 ettari che racchiude orti e seminativi, una fattoria sociale, un negozio con laboratorio di trasformazione, una struttura per l'ospitalità agrituristica, un centro visite per attività didattiche e delle residenze.
Motivazione Giuria: "Una corte rurale rigenerata ad uso di un'utenza debole e di una nuova forma di accoglienza aperta, in cui restauro, nuova costruzione a secco e paesaggio si fondono in un unicum".
Corte Bertesina a Vicenza | progetto Traverso-Vighy | foto: © Alessandra Chemollo
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