A Bologna il tavolo Comune-professioni tecniche ha dato i suoi frutti ed è stato "congelato" il punto P3, articolo 28 del Regolamento edilizio che rendeva ardua, se non impossibile, l'applicazione del Superbonus al 110 per cento. A sospendere il punto incriminato è stata una delibera del Consiglio comunale, approvata lo scorso 8 febbraio.
Più nel dettaglio, la delibera (immediatamente eseguibile) «dispone la sospensione dell'applicazione dell'art. 28 P3 del vigente Regolamento edilizio comunale a far data dalla sua approvazione, per gli interventi di qualificazione edilizia conservativa che costituiscono ristrutturazione importante ai fini energetici i cui titoli vengano presentati entro il 30 giugno 2022 (entro il 31 dicembre 2022 per le attestazioni di conformità degli interventi realizzati da Acer su immobili Erp)».
Dunque, la sospensione si applica per tutta la durata del Superbonus, così come prorogata dalla Legge di Bilancio 2021.
Il punto P3 , ora "congelato", era parte del nuovo regolamento edilizio approvato lo scorso 7 dicembre e imponeva il raggiungimento delle classi energetiche A1 e A3 per le ristrutturazioni importanti. Dunque, se in tutta Italia per accedere al Superbonus basta un salto di due classi energetiche, nel capoluogo emiliano non era così.
Gli ordini professionali locali, i costruttori e gli amministratori di immobili hanno dato vita ad una protesta unanime, che poi ha trovato un'apertura da parte del Comune con la convocazione di un tavolo tecnico che ha poi portato alla delibera di sospensione (per approfondire la vicenda si veda l'articolo pubblicato lo scorso 18 gennaio su questo sito).
di Mariagrazia Barletta
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