L'Agenzia delle Entrate e il commissario straordinario alla ricostruzione post-sisma del Centro Italia hanno messo a punto e pubblicato una guida operativa per l'uso combinato del Superbonus e del contributo di ricostruzione concesso dallo Stato.
La guida nasce dal confronto tra le due strutture, con il coinvolgimento del ministero delle Infrastrutture e delle mobilità sostenibili, e - secondo quanto riportato in una nota congiunta - risponde a diverse esigenze, tra queste: «semplificare l'attività dei professionisti e delle imprese; massimizzare i benefici per i cittadini, considerato che il Superbonus spetta ai proprietari degli immobili danneggiati dal sisma per la parte di spesa che non è coperta dal contributo pubblico, a volte insufficiente».
Progetto unico per Superbonus ed ottenimento del contributo
Il progetto di ricostruzione finanziato dal contributo e che si avvale del Superbonus per le quote in accollo ai proprietari può essere presentato come un unico progetto, corredato da un unico computo metrico. In questo caso la detrazione fiscale può essere riconosciuta anche sulle spese complementari e non necessariamente per quelle relative agli interventi cosiddetti "trainanti" e "trainati", previsti nella disciplina generale sul Superbonus, purché gli stessi siano realizzati con il contributo di ricostruzione.
Accesso alla maxi-detrazione anche per lavori in corso d'opera
«Come chiarito da un parere del Consiglio superiore dei lavori pubblici - ricorda l'amministrazione finanziaria -, il Superbonus è accessibile anche nel caso in cui i lavori siano già in corso d'opera. In tal caso, le asseverazioni necessarie, normalmente richieste prima dell'avvio dei lavori, devono essere presentate tempestivamente in sede di variante progettuale o come documentazione integrativa nel corso dei lavori».
Superbonus "rafforzato"
La guida si sofferma anche sul Superbonus rafforzato, che può essere utilizzato in alternativa al contributo pubblico di ricostruzione, sia nel cratere 2016 che in quello dell'Aquila 2009. Nel caso in cui i proprietari rinuncino al contributo, i tetti della spesa ammissibile alle detrazioni Superbonus aumentano del 50%. A titolo di esempio, il tetto di spesa per gli interventi di rafforzamento antisismico passano da 96 a 144 mila euro, quello per gli impianti termici "trainanti" da 30 a 45 mila euro, quello per gli infissi "trainati" da 60 a 90 mila euro per ciascuna unità immobiliare.
Qualche numero
La nota ricorda che il sisma 2016-2017 ha reso inagibili circa 80 mila edifici: le domande di contributo presentate sono 20mila, quelle approvate 9mila, con metà degli interventi chiusa e circa 4.500 cantieri in fase di lavorazione.
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