Nuove regole per selezionare il personale non dirigenziale della pubblica amministrazione. Possibilità di effettuare le prove orali in video-conferenza. Rafforzamento del Portale unico del Reclutamento al fine di far passare di lì tutti i concorsi pubblici, eliminando anche l'obbligo, da parte delle amministrazioni, compresi gli enti locali, di pubblicizzare l'avvio delle selezioni in Gazzetta ufficiale. Sono alcune delle novità sui concorsi pubblici inserite nel Dl Pnrr 2 (Dl 36 del 2022) approvato in via definitiva alla Camera dei Deputati.
Aggiornamento del 30 giugno
La legge di conversione è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale ed è in vigore da oggi.
Per approfondire si veda anche:
• Dl Pnrr 2 è legge: tutte le novità su Superbonus, edilizia, appalti, rinnovabili e caro-materiali
Il testo del decreto coordinato con la legge di conversione
Portale unico del reclutamento: niente più bandi in Gazzetta ufficiale
Alle assunzioni a tempo determinato ed indeterminato nella pubblica amministrazione si accederà esclusivamente attraverso il Portale unico del reclutamento raggiungibile all'indirizzo inPA.gov.it. Si inizierà dalle amministrazioni centrali, poi sarà la volta di Regioni ed enti locali. Un obiettivo che si raggiungerà gradualmente.
Intanto, a partire dal 2023, con la pubblicazione delle procedure di selezione sul portale unico, le amministrazioni pubbliche, compresi gli enti locali, saranno esonerate dall'obbligo di pubblicità dei bandi sulla Gazzetta ufficiale "Concorsi".
Le fasi di avviamento del Portale
Dal 1° luglio 2022, il portale unico del reclutamento può essere utilizzato dalle amministrazioni centrali e dalle autorità amministrative indipendenti, che dal 1° novembre 2022 avranno l'obbligo di servirsene per tutte le procedure di assunzione (a tempo determinato ed indeterminato). Per la piena operatività del sistema occorreranno, però, specifici protocolli adottati d'intesa tra il dipartimento della Funzione pubblica della presidenza del Consiglio dei ministri e ciascuna amministrazione. Protocolli che, stando al Dl, dovranno essere pronti entro il 31 ottobre 2022.
In seguito, il Portale sarà esteso anche alle Regioni e agli enti locali per le rispettive selezioni di personale. Le modalità di utilizzo da parte di Regioni ed enti locali dovranno essere definite, entro il 31 ottobre 2022, con decreto del ministro della Pubblica amministrazione, adottato previa intesa in Conferenza unificata.
Attraverso inPA.gov (il Portale è sviluppato e curato dal dipartimento della Funzione pubblica della presidenza del Consiglio dei ministri) si potranno ricercare gli avvisi di selezione ed è sempre attraverso il portale che avverrà, previa registrazione, l'acquisizione delle candidature. Le informazioni necessarie per l'iscrizione al Portale, le modalità di accesso e di utilizzo dello stesso da parte delle amministrazioni centrali e delle autorità amministrative indipendenti, e quelle per la pubblicazione dei bandi di concorso saranno definite - come già accennato - entro il 31 ottobre 2022 con protocolli adottati d'intesa tra il dipartimento della Funzione pubblica e ciascuna amministrazione. Per registrarsi al portale, bisogna compilare il proprio curriculum vitae, completo di tutte le generalità anagrafiche richieste, indicando il proprio indirizzo Pec o il proprio domicilio digitale.
Regole per l'assunzione di personale non dirigenziale nella Pa
Vengono modificate le regole stabilite per le procedure di selezione del personale non dirigenziale della pubblica amministrazione. Più nel dettaglio, si interviene per apportare qualche novità alle procedura semplificata per lo svolgimento dei concorsi pubblici.
I concorsi devono prevedere almeno una prova scritta, anche del tipo teorico-pratico, e una prova orale con accertamento della conoscenza di una lingua straniera.
Come già stabilito per i dirigenti, è prevista l'introduzione di sistemi di valutazione basati sulle competenze e sulle attitudini (assessment). Vanno valutate le conoscenze e le capacità logico-tecniche, comportamentali nonché manageriali, per i profili che svolgono tali compiti. Per l'assunzione di profili iniziali e non specializzati, le prove di esame devono dare particolare rilievo all'accertamento delle capacità comportamentali, incluse quelle relazionali, e delle attitudini. Per la selezione, invece, di profili specializzati, oltre alle competenze, vanno valutate anche le esperienze lavorative pregresse e pertinenti.
Quanto alle commissioni che valutano i candidati, queste possono essere integrate da esperti in valutazione delle competenze e selezione del personale.
La prova orale potrà anche svolgersi in videoconferenza, garantendo comunque l'adozione di soluzioni tecniche che assicurino, tra l'altro, l'identificazione dei partecipanti, la sicurezza delle comunicazioni e la loro tracciabilità. I titoli e l'eventuale esperienza professionale, inclusi i titoli di servizio, potranno concorrere, in misura non superiore a un terzo, alla formazione del punteggio finale. Ovviamente, ai concorsi i cui bandi sono stati pubblicati prima dell'entrata in vigore del Pnrr 2, ossia prima del 1° maggio, continuano a valere le regole previgenti.
Per il pieno conseguimento delle milestone e dei target del Pnrr, è affidato a un Dpr, da adottarsi entro il 31 dicembre 2022 su proposta del ministro per la Pubblica amministrazione, il compito di operare una revisione organica del Dpr 487/1994 sui concorsi pubblici.
Sospensione dall'Albo per il professionista assunto a tempo determinato
Con una modifica al Dl approvata al Senato si dispone la sospensione dall'albo di appartenenza e dall'esercizio dell'attività professionale dei professionisti assunti a tempo determinato per l'attuazione dei progetti previsti dal Pnrr, qualora le Pa titolari di tali interventi ravvisino potenziali conflitti di interesse nell'esercizio dell'attività del professionista.
Protocolli Covid aggiornati con ordinanze
Per l'aggiornamento dei protocolli per lo svolgimento in sicurezza dei concorsi pubblici potranno essere emanate specifiche ordinanze del ministero della Salute, su impulso del ministero per la Pubblica amministrazione.
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