Si è svolta ieri pomeriggio a Roma, ospitata a Palazzo Brancaccio, la Festa dell'Architett*, con la consueta assegnazione dei premi Architetto Italiano e Giovane Talento dell'Architettura italiana da parte del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC).

Questa edizione, che coincide con il centenario dalla nascita dell'ordine professionale di architetto, ha posto al centro il tema delle conoscenze e delle strategie che la professione deve mettere in campo per poter intervenire sul tema dell'abitare, con la necessaria attenzione alle questioni ambientali giunte ora ad un grado emergenziale."L'architettura va declinata sotto diversi aspetti, sotto quello sociale e sotto quello politico" - ha sottolineando durante l'evento Francesco Miceli, presidente del CNAPPC, sottolineando la dimensione etica dell'architettura coincidente con il prendersi cura delle persone. 

Sulla base di queste considerazioni la giuria, presieduta dall'architetto Josè Ignacio Linazasoro, ha così assegnato il Premio Architetto/a italiano/a a pedevilla architects per l'intera filosofia progettuale e, in particolare, per il progetto della CASA DI RIPOSO SANTA BARBARA nel Comune di San Leonardo in Val Passiria.

Il Premio Giovane Talento dell'Architettura italiana è stato invece assegnato a Campomarzio + Michele Moresco per il CENTRO SPORTIVO DI SAN MARTINO IN PASSIRIA, realizzato sulla base di un concorso bandito nel 2017.

Menzioni a B22 con l'urbanista Carlo Venegoni per il progetto di SON CASCINA SAN CARLO, villaggio solidale dedicato alle fragilità nel quartiere Adriano-Crescenzago di Milano e a Labics per l'INTERVENTO DI RESTAURO E VALORIZZAZIONE DEL PALAZZO DEI DIAMANTI DI FERRARA nella categoria Architetto/a italiano/a.A Camilla De Camilli, invece, menzione nella sezione Giovane Talento dell'Architettura italiana per la CASA DEL CUSTODE, progetto ultimato nel 2022, realizzato a partire dal concorso vinto nel 2014

Molti degli oltre 200 progetti candidati al premio saranno raccolti nell'ottavo volume dello Year Book, la pubblicazione dedicata al Premio curata dallo stesso CNAPPC.

COMPONENTI DELLA GIURIA 2023

Josè Ignacio Linazasoro (presidente) • Alessandra Segantini (studio C+S, vincitore del Premio "Architetto/a italiano/a 2022) • Alberto Lessan (Balance Architettura, insignito nella passata edizione del Premio "Giovane talento dell'Architettura italiana") • Alessandra Ferrari (Responsabile del Dipartimento Cultura del CNAPPC)

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pedevilla architects vince il premio Architetto italiano 2023

Il Premio si riferisce all'intera produzione degli architetti, dei quali la giuria ha apprezzato "la capacità di rendere coerenti le diverse scale del progetto, dall'inserimento paesaggistico al dettaglio costruttivo (che non è mai convenzionale o scontato), la capacità di tradurre il linguaggio vernacolare reinventandolo con l'utilizzo di forme e materiali differenti raffinati e contemporanei ma, al contempo, fortemente legati al territorio, la capacità di rigenerare l'esistente reinventando le tecniche costruttive locali e traghettandole a una nuova contemporaneità che si nutre di quelle radici. I progetti presentati inseriti in paesaggi rurali montani - continua la nota - evidenziano una particolare attenzione e cura che riflette i valori della sostenibilità ambientale, della cura sociale, ma anche della sostenibilità economica. Quest'ultimo aspetto, solitamente sottovalutato, soprattutto nei lavori pubblici come la casa per anziani, è una sfida per l'architettura contemporanea che gli architetti sembrano aver vinto".

La "Casa di Riposo Santa Barbara" realizzata a San Leonardo in Passiria (BZ) sembra infatti l'esempio perfetto di questa sensibilità progettuale che racchiude sostenibilità ambientale, economica e cura sociale.

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pedevilla architects, fondato a Brunico nel 2005 dai fratelli Alexander e Armin Pedevilla è uno studio impegnato in progetti architettonici in ambito privato e pubblico, interior design e product design.
Tra i premi ricevuti negli anni, il German Design Award 2018, e le Menzioni d'onore al Premio Internazionale Dedalo Minosse nel 2017 e, lo stesso anno, al Premio Italiano Architettura Sostenibile Fassa Bortolo. 

→  pedevilla.info

foto: © Gustav Willeit

A Campomarzio + Michele Moresco il premio Giovane Talento dell'Architettura italiana

Il progetto, terminato quest'anno sulla base di un concorso internazionale bandito nel 2017, riguarda la realizzazione del nuovo centro sportivo del Comune di San Martino in Passiria. Il progetto scompone il programma in due volumi rettangolari distinti, tra i quali è generato un nuovo spazio pubblico esterno, una piccola piazza collocata all'incrocio fra il percorso pedonale che dal paese conduce al ponte pedonale sul Passirio e il nuovo accesso al complesso di piscine all'aperto. I volumi fuori terra sono caratterizzati da un ampio tetto aggettante su tutti e quattro i lati, che costituisce un forte segno orizzontale nel paesaggio oltre il quale emergono le possenti montagne della Val Passiria.

Per la giuria, il progetto, scelto all'unanimità, "si innesta in modo sensibile nel paesaggio, senza rinunciare a costruire un nuovo elemento forte e identitario per la comunità. La semplicità delle soluzioni costruttive riflette un uso sapiente dei materiali e dei dettagli costruttivi che è sempre ricercato ed elegante. Basandosi su questi elementi, la giuria ha apprezzato sia il lavoro presentato, sia la traiettoria di ricerca del Collettivo Campomarzio che, coniugate insieme, sono importanti traiettorie di crescita".

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CAMPOMARZIO è un collettivo multidisciplinare che unisce esperienze pratiche e teoriche nei campi dell'architettura, dell'urbanistica, della ricerca e della comunicazione visiva, per produrre progetti e strategie per clienti pubblici e privati.
MICHELE MORESCO è un architetto il cui studio ha sede a Trento. Si occupa di progettazione architettonica, di interni e di visualizzazione fotorealistica.

Nominativi dei progettisti: Pietro Vincenzo Ambrosini, Michele Andreatta, Alessandro Busana, Daniele Cappelletti, Enrico Lunelli, Michele Moresco

campomarzio.name | morescomichele.it

foto: © Davide Perbellini

2 menzioni premio Architetto/a italiano/a

La prima menzione è per Labics per il PALAZZO DEI DIAMANTI - IL PROGETTO DELLO SPAZIO ESPOSITIVO a Ferrara.

La giuria ha sottolineato che "la menzione è stata assegnata non solo alla produzione complessiva dello studio ma anche al contributo di ricerca teorica che gli architetti hanno offerto alla professione grazie alle loro pubblicazioni e contributi. Il progetto presentato rappresenta un caso emblematico della difficoltà di operare in un contesto vincolato, e quindi della grande capacità dello studio di saper mediare le tensioni tra i diversi attori coinvolti nel processo progettuale. Il lavoro complessivo dello studio manifesta una esemplare capacità di intervento a tutte le scale". 

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foto: © Marco Cappelletti | Courtesy by Labics

La seconda menzione va a B22 di Stefano Tropea con l'urbanista Carlo Venegoni per il progetto SON CASCINA SAN CARLO a Milano. Per la giuria, il progetto è stato "considerato particolarmente rilevante per la capacità di instaurare un rapporto con la città, per la sensibilità delle soluzioni in riferimento all'utenza fragile e per il valore compositivo e formale. La volontà precisa di riconoscere al progetto di architettura la necessità di lavorare alla scala urbana è cifra distintiva di questo ed altri progetti dello studio".  

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foto: © Simone Marcolin

Menzione Giovane Talento dell'Architettura italiana

La menzione ai giovani progettisti va a Camilla De Camilli per la CASA DEL CUSTODE a Bologna, perché "nonostante la giovane età della progettista, il progetto denota un sapiente uso dei materiali e delle tecniche costruttive messe in forma attraverso uno studio raffinato ed elegante del dettaglio costruttivo che rappresentano una importante traiettoria per raggiungere la maturità espressiva".

foto: © Camilla De Camilli - Martino Stelzer

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