Milano, Museo di Storia naturale: Migliore+Servetto firma la sala dedicata all'evoluzione umana

Il museo di Storia di naturale di Milano presenta un nuovo allestimento permanente dedicato alla storia dell'evoluzione umana. Dal 19 dicembre ha riaperto, infatti, la sala dedicata alle origini della nostra specie con un allestimento ideato dallo studio di progettazione Migliore+Servetto, che ha coinvolto, oltre i conservatori e il personale del museo.

Oltre all'allestimento, lo studio guidato da Ico Migliore e Mara Servetto, ha anche firmato il progetto di lighting design e il concept generale in cui si integrano gli interventi multimediali, concepiti e realizzati da Studio Azzurro, e la grafica a cura di Nexo, guidando il pubblico attraverso diversi livelli di lettura che il visitatore è libero di seguire.

Concepita come un ambiente immersivo, denso e fluido al tempo stesso, la nuova esposizione definisce un sistema ricco e articolato che consente al visitatore di cogliere e riconoscere gli elementi dell'evoluzione biologica e culturale che hanno caratterizzato la nostra storia a partire da circa 6 milioni di anni fa.

Museo di Storia naturale di Milano, sala dell'Uomo, fotografie di © Andrea Martiradonna, courtesy Migliore+Servetto

«Siamo convinti che lo spazio museale debba diventare sempre più un luogo di consapevolezza e identità, un spazio inclusivo, capace di parlare in modi diversi a pubblici differenti, dove incontrarsi e dove voler tornare», raccontano gli architetti Ico Migliore e Mara Servetto. «La volontà dell'intervento di rinnovare la forza identitaria e di racconto della Sala dedicata alla Storia Naturale dell'Uomo - proseguono - è parte di un progetto più ampio attraverso il quale si mira alla restituzione dell'alto valore culturale del Museo di Storia Naturale di Milano: un luogo già di per sé di straordinaria ricchezza che, grazie al nuovo progetto, può offrire diversificati scenari di narrazione per vivere un'esperienza memorabile di approfondimento e conoscenza».

Museo di Storia naturale di Milano, sala dell'Uomo, fotografie di © Andrea Martiradonna, courtesy Migliore+Servetto

Il progetto fa seguito ad un concorso nazionale per la progettazione degli allestimenti dell'intero museo, vinto nel 2018 dallo studio milanese vincitore, tra l'altro di tre Compassi d'oro. Il contributo dello studio, grazie alla corale sinergia tra elementi allestitivi, comunicazione grafica e multimedialità, punta a realizzare un vero e proprio «teatro della narrazione», capace di dialogare con pubblici differenti per fascia di età, livello di conoscenza, lingua e cultura di appartenenza, mantenendo il visitatore protagonista dell'intera esperienza.

Il concept allestitivo ideato per la sala sull'evoluzione umana (sala IX) è quindi solo il primo passo di un processo di rinnovamento messo in atto dal museo ed è stato pensato per essere poi adattato e declinato in tutte le altre. La sala IX è stata pensata per integrarsi armoniosamente nel complesso museale, rispettando la struttura architettonica del Palazzo neogotico e valorizzando l'essenza del luogo.

Museo di Storia naturale di Milano, sala dell'Uomo, fotografie di © Andrea Martiradonna, courtesy Migliore+Servetto

Alla base del concept generale e del progetto di allestimento permanente della sala, gli architetti hanno posto la temporalità, immaginando spazi destinati ad una lunga vita d'uso: il sistema espositivo è stato per questo ideato in maniera integrabile, composto da elementi autoportanti e indipendenti che si inseriscono in modo leggero nello spazio, progettati per accogliere contenuti sempre diversi. In assonanza con gli obiettivi del progetto scientifico di Anna Alessandrello, conservatore della sezione di paleontologia del Museo, la disposizione dei contenuti trova così attraverso questa nuova struttura allestitiva la possibilità di sviluppare un racconto denso e stratificato, a cui il visitatore si può accostare attraverso molteplici livelli di approfondimento in base alla propria curiosità e conoscenza.

La progettazione del nuovo assetto della Sala, che è composta dalla combinazione di diverse tipologie espositive, restituisce in modo riconoscibile la ripartizione curatoriale in quattro macro-aree, ciascuna delle quali è contraddistinta da un colore e da una segnaletica numerica e visiva fuoriscala.

Museo di Storia naturale di Milano, sala dell'Uomo, fotografie di © Andrea Martiradonna, courtesy Migliore+Servetto

Al centro di ciascun'area campeggia una torre scenica, cuore dell'allestimento: un parallelepipedo alto 4,5 metri, realizzato totalmente in vetro, pensato come ambientazione di una narrazione tra il fisico e il digitale, sia negli spazi interni sia in quelli esterni. La prima torre è completamente chiusa e funge da grande teca in cui sono esposti scheletri di primati attuali. La seconda è attraversabile ed invita il visitatore ad entrare, immergendosi nella scenografia multimediale. La terza ha un ingresso che apre lo sguardo sull'ambiente interno, allestito per costruire un racconto immersivo sull'uscita dall'Africa di antichi rappresentanti del genere Homo. La quarta, anch'essa attraversabile come la seconda, è dedicata al pensiero e alla creatività e si affianca ad una teca speciale costruita ad hoc che contiene resti monumentali di animali preistorici.

Accanto alle quattro torri sono disposti cinque espositori free-standing, alti 2,5 metri, pensati come bauli di racconto aperti e posizionati in verticale, il cui interno è allestito per approfondire temi inerenti alla sezione entro cui sono collocati, e cinque teche, presenti in Sala in due tipologie: a tavolo e a torre. Grazie alla presenza di impercettibili cerniere posizionate sui lati, è stato possibile allestire entrambi i modelli direttamente dall'interno. Questo accorgimento è stato pensato per agevolare l'eventualità di aggiornare o modificare il contenuto esposto in modo agile e veloce, per garantire piena rispondenza al continuo evolvere delle necessità espositive.

Museo di Storia naturale di Milano, sala dell'Uomo, fotografie di © Andrea Martiradonna, courtesy Migliore+Servetto

A dare continuità al racconto frazionato nei quattro momenti, lo studio Migliore+Servetto ha posizionato sui lati lunghi della sala un doppio piano inclinato, uno per ogni sezione, per ospitare la timeline che accompagna in ogni area il pubblico durante la visita, contestualizzando temporalmente il racconto della sezione.

In corrispondenza dell'ingresso e dell'uscita della sala sono state posizionate poi due quinte grafiche, due piani di racconto che permettono di restituire al visitatore tematiche complessive sui temi museali in mostra. Completa l'allestimento una gradonata laterale ad angolo che offre a chi vi si siede una panoramica di tutta la sala, pensata per accogliere i gruppi e offrire un punto di partenza alle guide, che hanno qui modo di raccontare e introdurre gli argomenti complessivi delle varie sezioni. Uno spazio di sosta pensato anche per i singoli per godere di un momento di accoglienza con una vista scenografica sull'intero il percorso.

Museo di Storia naturale di Milano, sala dell'Uomo, fotografie di © Andrea Martiradonna, courtesy Migliore+Servetto

Quanto al progetto del lighting design, la luce e l'ombra sono concepiti come due elementi dialettici che permeano l'ambiente, creano percorsi e disegnano accenti, definendo il ritmo di visita e di lettura. Il progetto prevede infine anche una diffusione sonora ambientale che accompagna la visita. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

pubblicato il: