«Città della gioia», il progetto vincitore per l'ex Fiera di Roma è di Acpv Architects, Arup, Asset e P'Arcnouveau

Un progetto ideato per diversificare e migliorare la qualità dello spazio pubblico, arricchendolo con opportunità di apprendimento e condivisione. È questa l'idea alla base del progetto che si è aggiudicato il concorso per la riqualificazione dell'ex Fiera di Roma, vinto dal team composto da Acpv Architects, Arup, Asset e P'Arcnouveau.

Un progetto tanto importante per la Capitale quanto atteso. Il titolo della proposta «La città della gioia» rimanda al famoso e fortunato romanzo dello scrittore francese Dominique Lapierre.

L'obiettivo fondamentale è dare nuova vita al quartiere, integrando la nuova area al tessuto esistente. L'area, inoltre, rappresenterà anche un polmone verde per il quartiere: infatti il nuovo masterplan prevede che il 50% delle superfici sia destinato a verde e servizi, con un aumento della permeabilità del suolo di circa 3.9 ettari di superficie, circa la metà dell'area totale.

L'ex Fiera disporrà di due nuove piazze pubbliche: la piazza del Sole a nord su viale Tor Marancia e la piazza degli Eventi a sud su via Georgofili. Allo studio anche lo sviluppo dell'«hub della conoscenza e della crescita consapevole» che si propone come un punto di riferimento, per i giovani e non solo, in collaborazione con l'Università di Roma Tre.

Come previsto dalla variante urbanistica approvata a fine del 2020, il complesso della ex Fiera prevede che l'80% della superficie utile (oltre 35mila mq) sarà destinata a uso abitativo, di cui oltre 7mila mq vincolati per housing sociale; il 20% (oltre 8.800mq) sarà riservato ad un uso non residenziale (6.800 mq di servizi direzionali e 2000mq di spazi commerciali).

Previsti inoltre servizi pubblici, ampie aree verdi e parcheggi. Più nel dettaglio, le aree verdi e i servizi (circa 27mila mq pubblici e circa 12,5mila mq privati) serviranno a favorire attività all'aria aperta, lo sport e la socialità.

Si prevedono: spazi attivi per il fitness e l'attività all'aperto, un parco giochi multifunzionale diffuso che incoraggi l'attività fisica e lo sviluppo inclusivo delle abilità fisiche, sociali e creative; spazi sociali per offrire ai residenti l'opportunità di sviluppare e praticare abilità sociali, con aree picnic e spazi designati per pasti comuni; aree eventi per favorire l'aggregazione e la creatività, e attrarre anche dall'esterno i cittadini.

L'obiettivo è realizzare la rigenerazione sviluppando nuove sinergie e relazioni tra la città pubblica e la città privata. Il comparto residenziale si presenterà in forte relazione con la struttura della città-giardino del tessuto residenziale circostante. Il comparto commerciale racchiude il comparto dei servizi esistenti e previsti, a misura del quartiere.

Gli altri progetti finalisti sono: "Diagonali urbane" sviluppato da Nemesi Architects e dal suo team; "Linfa Urbana" proposto da Andrea D'Antrassi e dal suo gruppo; il progetto coordinato da Giorgio Maria Tamburini e quello dello studio Mario Cucinella Architects.

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