sina : [post n° 179053]

dia con variazione catastale

ciao a tutti, finalmente tocca anche a me...
mi è stata chiesta una dia con variazione catastale da un piccolo studio presso la quale avevo fatto un colloquio.
non voglio farmi sfuggire questa occasione, anche perchè io l'ho interpretato come un esame per loro... che fare?
quanto chiedere?
naturalmente sono iscritta all'albo ma non ho ancora partita iva.
aiutatemi!!!!!!!!
beppe :
se è uno studio tecnico evidentemente sapranno quanto devono darti se porti l'incarico a compimento con adeguata proffessionalità. Certo, loro hanno avuto l'incarico dal committente e te lo hanno girato a te. Quindi considera che ci sarà anche la parte per chi ha portato il cliente. Io direi, visto il tuo primo incarico, che si debba fare a metà spese escluse.
sina :
di cuore, noi ci conosciamo e già ho avuto il tuo aiuto in passato...ce la farò!!!!!
beppe :
dimenticavo...se non hai partita IVA non puoi firmare come LP. Le motivazioni sono solo di natura fiscale. In teoria per alcuni ordini professionali è sufficiente l'iscrizione all'albo, che implicitamente significa che sei abilitata.
sina :
cioè????????????
cosa significa che per alcuni ordini è sufficiente la sola iscrizione all'albo?
beppe :
significa che per alcuni ordini è sufficiente che tu sia abilitato ed iscritto presso di loro. Stop del resto se fai ricevuta con ritenuta d'acconto (che per la professione di arch. è vietato ai sensi della Legge Biagi) non gliene frega di più di tanto. Altri Ordini, più seri, pretendono che tu sia iscritto anche ad inarcassa o altro ente previdenziale e soprattuto che tu abbia la P.IVA.
La legge Biagi cosa centra? Centra centra.

leggi qui

art.61 comma 3 D.L. 276/2003
www.parlamento.it/leggi/deleghe/03276dl1.htm
Avvisami quando qualcuno risponde
Non mandarmi più avvisi

Se vuoi essere avvisato quando qualcuno interviene in questa discussione, indica un nome e il tuo indirizzo e-mail.