Sto costruendo una casa inserita in un lotto tra due fabbricati esistenti. Il costruendo edificio è composto di tre elevazioni: la prima elevazione posta sul suolo di sedime delle fondazioni è interrata rispetto al piano dove è ubicato l’ingresso dell’abitazione di m. 3.60; la seconda elevazione dove è ubicato l’ingresso sell’abitazione è seminterrata di m. 0.90; la terza elevazione è fuori terra per un’altezza di m. 5.50 fino alla linea di gronda.
Volendo aprire delle finestre luci per aerare e illuminare due servizi igienici, sul muro a confine nella seconda elevazione, così come previste dal Codice Civile agli art. 901 e seg., come devo interpretare la norma dell’altezza minima di m.2,50 (al piano terra) e m. 2.00 (ai piani superiori)? Nel mio caso è da intendersi “piano terra” la prima elevazione o viceversa la seconda? Il quesito è fondamentale poiché ove fosse da ritenere piano terra la seconda elevazione mi troverei a non poter aprire le suddette luci in quanto non potrei rispettare l’altezza minima di m. 2,50 in quanto a questa quota, sul muro a confine con il vicino, c’è una trave della struttura portante dell’edificio.
margan : [post n° 205252]
luci e vedute
Grazie tante per il link. avevo già letto questo articolo ma il problema permane insoluto in quanto a me interessa sapere se il "piano terra" di cui parla il codice civile nel mio caso possa corrispondere al piano interrato.
secondo me tu hai una struttrua composta da piano interrato o seminterrato, piano terra e primo piano.
Quindi il tuo secondo piano non è altro che piano terra e può avere luci con imposta a ml.2,50 dal pavimento finito. Credo di non sbagliarmi alla luce del fatto che il piano terra è oltretutto interrato per 90cm e quindi i cm250 vanno mantenuti anche dal fondo vicino.
Quindi il tuo secondo piano non è altro che piano terra e può avere luci con imposta a ml.2,50 dal pavimento finito. Credo di non sbagliarmi alla luce del fatto che il piano terra è oltretutto interrato per 90cm e quindi i cm250 vanno mantenuti anche dal fondo vicino.