Che tristezza...

la soluzione, a mio avviso, non è piangersi addosso o trovare una spalla amica su cui farlo...è una dura realtà non solo per gli architetti, ma per tutti i liberi professionisti in generale...una via d'uscita potrebbe essere quella di dedicarsi a tutt'altro dimenticandosi di aver frequentato architettura...forse l'abolizione degli ordini e delle corporazioni eliminerebbe un bel pò di conflitti d'interesse alla radice!

E' da quasi un anno che son pietosi i vari annunci in giro..ho smesso di guardarli tutti i giorni, mi limito ogni tanto a dare una sbirciata perchè è devastante!!!!

in che regione siete?

in che nazione siamo?...a qualsiasi latitudine la situazione è drammatica...io "chiamo" dal sud...dove il tecnico comunale di turno indirizza tutti verso lo studio di progettazione Y in cambio di...dove vengono spesi centinaia di migliaia di euro per il restyling di una piazza senza l'ombra di un concorso di idee aperto a tutti, giovani e "meno giovani"...ma solo attraverso una semplice designazione diretta da parte dell'amministrazione...conflitti d'interesse, magagne a sfondo politico di cui son figlie le brutture dei nostri paesi e i disastri che ormai sono all'ordine del mese!

una delle maggiori cause di questa situazione è senza alcun dubbio la pratica di "svendersi" o adirittura di "lavorare a costo zero" da parte di giovani laureati.
Ciò ha creato un mercato del "lavoro" (se lavoro si può chiamare) totalmente impazzito, dove chiunque aspiri ad ottenere uno stipendio alla pari di un semplice operaio è "sostituito" da altri colleghi disposti a lavorare al posto tuo a "zero euro" al mese.
Di ciò ne approfittano gli studi già avviati che hanno in continuazione manodopera gratis. (manodopera=architetti giovani e abilitati, convinti che debbano farsi sfruttare per mesi e mesi con la convinzione assurda che ciò serva per imparare).

Vi prego leggete questo: www.corriere.it/solferino/severgnini/09-10-07/08.spm

Quoto att pienamente...e grazie a Ily per il link...centrato in pieno il problema!