Collaborazione volontaristica

Buongiorno a tutti, non vorrei sollevare un polverone inutile ma avere risposte circostanziate.
Nella scuola frequentata da uno dei miei figli esiste un Comitato Genitori, che promuove sia attività extrascolastiche per i bambini, che acquisto di materiali o piccoli interventi di miglioria. Ora si vorrebbe avviare un progetto che porti alla sostituzione di parte degli arredi nelle aule (sappiamo come va la scuola purtroppo, spesso le dotazioni sono vecchie e in alcuni casi inefficienti).
Mi è stato chiesto di collaborare alla stesura di questo progetto, in virtù della mia professione e delle mie competenze, e sono a conoscenza del fatto che, come tutte le altre attività promosse dal comitato, anche questa sarà fatta semplicemente a scopo volontaristico (cioè nessuno di noi genitori ha un guadagno per il tempo e le capacità messe a disposizione). La mia domanda è: potrebbe questa cosa essere interpretata come un farsi pubblicità in modo subdolo e sleale, andare contro le norme deontologiche? Posto che c'è chi è sempre pronto a vedere il male ovunque, in questo caso come dovrei comportarmi? Ripeto, è la scuola che frequenta uno dei miei figli, non una qualsiasi, e sarei contenta di poter contribuire a migliorarla un po' (che se aspettiamo che lo faccia chi di dovere... ma è un altro discorso), anche senza guadagnarci nulla, purchè questa cosa non mi causi dei guai. Grazie a chi mi risponderà e buona giornata a tutti