luigi : [post n° 370603]
ristrutturazione o fine lavori?
Salve a tutti 5 anni fa mio padre ha fatto fare i lavori di rifacimento del tetto di casa alzando il sottotetto.non è stata dichiarata la fine dei lavori e l'interno dell appartamento è rimasto al rustico.ora io mi sono intestato l'appartamento volendo concludere i lavori.x usufruire delle detrazioni fiscali è possibile aprire una dia x ristrutturazione o lavori di manutenzione straordinaria?o devo aprire una dia per conclusione lavori? xKe se no non ho le detrazioni su tutta la metratura nuova ma solo su quella che c'era prima del tetto.spero abbiate capito il mio problema.grazie
Capito in parte.
Comunque, per quanto capito, non potrai detrarre l'intero importi dei nuovi lavori.
Provo a spiegarmi.
Per l'intera detrazione il tuo sottotetto dovrebbe essere "formalmente esistente" così com'è ora, dovrebbe essere il risultato di una pratica edilizia conclusa, quindi agibile e "correttamente" accatastato così come nell'attuale stato di fatto (se fosse già stato accatastato, sarebbe stato accatastato un immobile abusivo…). In realtà i precedenti lavori "credo" siano stati eseguiti in forza di una legge per il "recupero a fini abitativi di sottotetto esistente". La soprelevazione quindi, per essere regolare, dovrà essere conclusa così come da progetto originale con una nuova pratica per il completamento delle opere già previste, compreso il cambio di destinazione.
La detrazione per "ristrutturazione" (ma poco importa come la chiamerai) potrà essere richiesta solo per quanto attiene il "volume esistente" prima dell'inizio dei lavori: il sottotetto originario. Esempio, se il tetto era 100 mc ed ora l'intera mansarda è 230 mc, potrai richiedere la detrazione dei costi riguardanti i 100 mc originali e non i 130 di ampliamento. Un criterio di ripartizione potrebbe essere quello di ragguagliare le spese ai volumi, ma è solo un parere personale; sarebbe da fare un interpello all'AdE o trovare on line un chiarimento "autorevole". Occhio alle fatture, in vista di accertamenti dovrebbero essere separate...
Sull'ultima Guida_Ristrutturazioni_edilizie a pag. 29 trovi un chiarimento sul discorso volumi esistenti.
Ciao.
Comunque, per quanto capito, non potrai detrarre l'intero importi dei nuovi lavori.
Provo a spiegarmi.
Per l'intera detrazione il tuo sottotetto dovrebbe essere "formalmente esistente" così com'è ora, dovrebbe essere il risultato di una pratica edilizia conclusa, quindi agibile e "correttamente" accatastato così come nell'attuale stato di fatto (se fosse già stato accatastato, sarebbe stato accatastato un immobile abusivo…). In realtà i precedenti lavori "credo" siano stati eseguiti in forza di una legge per il "recupero a fini abitativi di sottotetto esistente". La soprelevazione quindi, per essere regolare, dovrà essere conclusa così come da progetto originale con una nuova pratica per il completamento delle opere già previste, compreso il cambio di destinazione.
La detrazione per "ristrutturazione" (ma poco importa come la chiamerai) potrà essere richiesta solo per quanto attiene il "volume esistente" prima dell'inizio dei lavori: il sottotetto originario. Esempio, se il tetto era 100 mc ed ora l'intera mansarda è 230 mc, potrai richiedere la detrazione dei costi riguardanti i 100 mc originali e non i 130 di ampliamento. Un criterio di ripartizione potrebbe essere quello di ragguagliare le spese ai volumi, ma è solo un parere personale; sarebbe da fare un interpello all'AdE o trovare on line un chiarimento "autorevole". Occhio alle fatture, in vista di accertamenti dovrebbero essere separate...
Sull'ultima Guida_Ristrutturazioni_edilizie a pag. 29 trovi un chiarimento sul discorso volumi esistenti.
Ciao.
