Haussman86 : [post n° 375567]

CHE FARE?

Buonasera,
attualmente ho un contratto di borsa di studio presso un ufficio pubblico con un compenso di circa 1000 euro al mese. La borsa dura altri due anni. Sto cercando qualche altra occupazione per aumentare le mie entrate ma purtroppo la maggior parte di annunci che vedo chiedono il possesso di p.Iva (cosa che non ho) e impegno full time.
Quindi la domanda è: mi conviene aprire la P.Iva già adesso (con relativa iscrizione all'albo) oppure aspettare la fine del periodo della borsa di studio e quindi mettermi sul mercato aprendomi finalmente P.Iva.? Tenete conto che la borsa di studio, non essendo contratto di lavoro, non mi paga i contributi (ma penso potrò fare l'integrazione una volta iscritto ad Inarcassa) e che quest'anno compirò i fatidici 30.
Grazie in anticipo per le risposte :D
emilia :
Se non sei iscritto all'albo e qui non sei ancora obbligato ad aprire la partita IVA secondo me non ti conviene, soprattutto perché hai 30 anni. Quando aprirai la partita IVA potrai usufruire (a meno che non cambino le cose ma su questo tipo di misura non credo le cambieranno) per 5 anni dell'agevolazione per le nuove iniziative, in cui non paghi l'iva e paghi solo il 5% di tasse, quindi decisamente conveniente. Però dura solo 5 anni e se la apri ora, che presumibilmente lavorerai poco perché fai già un'altra cosa, ti bruci questo prezioso aiuto. L'agevolazione vale 5 anni per tutti e per i giovanissimi dura comunque fino ai 35. Quindi se avessi avuto 25 anni avresti potuto aprirla ora e usufruirne comunque fino ai 35 ovvero per 10 anni, quindi t'avrei detto ti conviene farlo subito, ma visto che ne hai già trenta se inizi ora ti dura comunque solo 5 anni allora conviene che la sfrutti quando ti serve davvero. Spero di essermi fatta capire. Purtroppo per l'Inarcassa non mi farei troppe illusioni... è una spesa enorme (3000€ euro all'anno anche se guadagni 0€) e la pensione alla fine sarà comunque una miseria e per riscattare gli anni precedenti devi pagare tanti di quei soldi che praticamente ti conviene se ce l'hai tenerteli in banca (o sotto il materasso) e tirarli fuori all'età della pensione!
kia :
Emilia, guarda che hanno tolto nei nuovi minimi il requisito dell'età e anche la durata di 5 anni. Uno sta dentro il regime fintanto che ha i requisiti di guadagnare sotto i 30mila. Anche il sistema di calcolo dell'imposta a forfait che riporti tu è sbagliato. Detto ciò, secondo me non essendo iscritto all'albo hai molti meno vincoli per eventuali lavori in studi senza dover per forza aprire p.iva. Se invece punti a lavori tuoi (che firmi tu) allora è tutto un altro discorso.
emilia :
Non è vero. Il requisito dell'età non c'è mai stato, ovvero si tratta solo di un'ulteriore agevolazione per chi è al di sotto dei 30 anni, non di un requisito o una limitazione, il regime si può adottare a qualunque età purché l'attività sia una nuova attività e non la prosecuzione di una esistente (anche se la persona che la rileva apre una nuova partita iva) e dura 5 per tutti di più se si chi inizia ha meno di 30 anni.
Il regime è ancora attivo e affianca il "nuovo regime agevolato", prima "regime dei minimi", come puoi vedere qui (sito dell'agenzia delle entrate sezione "regime di vantaggio"): www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/Nsilib/Nsi/Home/CosaDeviFare/R…

Poi boh, si può sbagliare eh, ma a me sembra di aver capito bene.
arch.a :
Se non hai lavori certi non ti conviene aprire partita iva... soprattutto da architetto. In questo caso dovresti comunque pagare i contributi minimi ad inarcassa (1000€ anno circa per under 35). In caso di colloqui, non penso che sia un problema in assoluto, ci metteresti comunque un giorno ad aprirla.
Il vecchio regime per l'imprenditoria giovanile etc. etc. di vantaggio con l'aliquota al 5% non esiste più. E' cessato il 31 dicembre 2015 (non a caso nella scheda informativa dell'Ade c'è scritto che è in aggiornamento).
Come dice kia, oggi con il forfettario hai il limite dei 30mila e l'aliquota al 15%. E' un regime naturale , perciò ci ricadi in automatico, senza limiti di tempo ed età, finchè non superi il reddito massimo. Ma non puoi usufruire di nessuna detrazione.
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