Buongiorno, avrei bisogno di un parere.
Io i miei fratelli abbiamo ereditato dai nostri genitori due appartamenti contigui situati sullo stesso pianerottolo. In sede di successione, considerata l'intenzione di mia sorella di acquistare tutto e unire i due immobili, abbiamo scelto l'opzione di unione catastale entro tre anni dalla data della successione. Gli appartamenti in questione tuttavia sono già comunicanti attraverso una porta fatta aprire da mio padre in maniera abusiva. Vorrei capire come muoverci per procedere all'unione catastale degli immobili, se è necessario prima sanare l'abuso e poi procedere all'unione o il contrario (ho letto che gli appartamenti una volta uniti catastalmente andrebbero comunque resi fisicamente comunicanti ) e quali sono in genere i tempi. Grazie
Francesca N. : [post n° 456661]
Unione catastale appartamenti già uniti da una porta
per prima cosa i due appartamenti vanno uniti "urbanisticamente" e poi catastalmente. La porta è l'ultimo dei problemi. Incarichi un tecnico di fiducia
Sanatoria edilizia per l'apertura della porta e contemporanea fusione urbanistica. Poi si passa alla questione fiscale.
Deve interpellare un tecnico locale.
Deve interpellare un tecnico locale.
Per prima cosa bisogna sistemare la situazione urbanistica (CILA o SCIA in sanatoria) poi successivamente si fondono le unità immobiliari anche in catasto.
"ho letto che gli appartamenti una volta uniti catastalmente andrebbero comunque resi fisicamente comunicanti": come si fanno a unire catastalmente se non sono comunicanti?
Mi sono espressa male, intendevo che l'unione catastale viene fatta se i due appartamenti sono resi fisicamente comunicanti con dei lavori (e apertura CILA o SCILA).