Martina : [post n° 473432]
Doppia CILA Roma
Salve a tutti, il mio geometra ha depositato una CILA e poi si è dimesso come direttore dei lavori a lavori già iniziati e il nuovo tecnico ha aperto nuova CILA ma dal SUET non riesce a chiudere la vecchia. E' vacante del direttore dei lavori e non riusciamo a capire come risolvere.
Il nuovo tecnico avrebbe semplicemente dovuto subentrare nell'incarico. Non capisco per quale ragione abbia presentato un nuovo titolo edilizio. Forse abbiamo troppi pochi elementi per comprender ela faccenda.
Ciò premesso, non vedo perchè debba preoccuparsene la committenza. Sarà un problema del professionista subentrante trovare la soluzione interfacciandosi con gli uffici e le strutture preposte.
Ciò premesso, non vedo perchè debba preoccuparsene la committenza. Sarà un problema del professionista subentrante trovare la soluzione interfacciandosi con gli uffici e le strutture preposte.
Ha ragione, non ho scritto chiaramente, la CILA ha subito delle modifiche, è per questo che è stata ripresenta. Il mio problema è che avendo acquistato materiale con bonifico parlante per la prima CILA ho paura di perdere tali agevolazioni. Il mio tecnico dice che non può chiudere la prima CILA perché già avviata da altro tecnico.
Rimango del parere che non si doveva presentare nessuna nuova CILA, ma presentare variante contestuale alla fine lavori. Al contrario avrebbe avuto senso Integrare la CILA se si fossero rese necessarie variazioni che imponevano una SCIA.
Le agevolazioni fiscali sono materia da fiscalista.
Il suo tecnico, invece, salvo disponga di elementi che noi non abbiamo per inquadrare al meglio la situazione, a mio modestissimo avviso, ha un po' le idee confuse. Ovviamente prima di giudicare l'operato di un collega (cosa che si dovrebbe avere l'eleganze di non fare mai), bisognerebbe quantomeno giocarsela alla pari, non certo basarsi su poche informazioni da parte della sola committenza.
Le agevolazioni fiscali sono materia da fiscalista.
Il suo tecnico, invece, salvo disponga di elementi che noi non abbiamo per inquadrare al meglio la situazione, a mio modestissimo avviso, ha un po' le idee confuse. Ovviamente prima di giudicare l'operato di un collega (cosa che si dovrebbe avere l'eleganze di non fare mai), bisognerebbe quantomeno giocarsela alla pari, non certo basarsi su poche informazioni da parte della sola committenza.
Salvo che il caso specifico non permetta le recenti disposizioni circa l'invio di "varianti", tanto in corso d'opera che a fine lavori come giustamente anticipato dal collega che mi precede, occorre seguire la procedura indicata nella guida SUET che prevede, al massimo, di mantenere la "vecchia" CILA e richiamarla in quella nuova, pena il fatto di determinare nel frattempo interventi abusivi.
In ogni caso la pratica è una "sostituzione" e non una semplice presentazione di un titolo ex novo, per le motivazioni suesposte.
In ogni caso la pratica è una "sostituzione" e non una semplice presentazione di un titolo ex novo, per le motivazioni suesposte.
Da come esposto a mio modesto parere il vecchio tecnico doveva comunicare le dimissioni inserite nel modulo all'ufficio tecnico.
Mentre il nuovo tecnico doveva solo comunicare il suo ingresso nella pratica.
Poi se del caso a fine lavori inoltrare la variazione.
Vale comunque la pena capire meglio le motivazioni del loro operato e farselo spiegare...
Mentre il nuovo tecnico doveva solo comunicare il suo ingresso nella pratica.
Poi se del caso a fine lavori inoltrare la variazione.
Vale comunque la pena capire meglio le motivazioni del loro operato e farselo spiegare...