Buongiorno, situazione insolita.
Mi trovo a Roma con una CILA del 2017 senza collaudo e variazione catastale, purtroppo però nella distribuzione hanno creato una cucina di 4 mq...che non rispetta il RE (cubatura inferiore ai 15 metri cubi) e mi sorge il dubbio riguardo la dimensione in pianta considerando che è finestrato e non un ripostiglio, considerando la cucina come stanza.
Presenterei una CILA in sanatoria nel caso le opere fossero rispondenti e in linea con la normativa vigente, ma in questo caso?
La pratica è (praticamente) INEFFICACE. Se la situazione non è sanabile si deve ricorrere alla rimessa in pristino dello stato legittimo.
Sulla dimensione in pianta, vale quella effettiva: comanda cioè la cubatura sulla superficie, considerando peraltro che l'area finestrata deve esserci obbligatoriamente (1/8 con min. 1,5mq).
Sulla dimensione in pianta, vale quella effettiva: comanda cioè la cubatura sulla superficie, considerando peraltro che l'area finestrata deve esserci obbligatoriamente (1/8 con min. 1,5mq).
Grazie della risposta, era quello che ipotizzavo riguardo l'efficacia... A questo punto la superficie della "nuova" cucina dovrebbe essere 15mc/altezza locali. Riguardo la riduzione in pristino, diciamo si pone un problema di "autorizzazione"...se ci fosse un verbale della polizia municipale e/o vigilanza o di altri avrei una pezza d'appoggio per procedere...ma senza, non essendomi mai capitata una situazione simile come procedere? nei fatti ogni tipo di demolizione sarebbe realizzata in assenza di "titolo".
procedi spontaneamente o al limite, se occorre sanare anche altro, secondo nuova procedura di "sanatoria condizionata" di cui al comma 2 art. 36-bis DPR 380/2001, tenuto conto che l'amministrazione potrebbe chiedere anche adeguamenti.
La demolizione comunque sarebbe stata in assenza di titolo in quanto non vi sarebbe stato il presupposto dello stato legittimo e fino al Salva Casa la sanatoria condizionata era vietata dalla giurisprudenza.
La demolizione comunque sarebbe stata in assenza di titolo in quanto non vi sarebbe stato il presupposto dello stato legittimo e fino al Salva Casa la sanatoria condizionata era vietata dalla giurisprudenza.