Kiara : [post n° 54861]

studio associato

Collaboro con uno studio associato di progettazione da circa un anno e mezzo. In questo arco di tempo, pur lavorando a tempo pieno, ho portato avanti alcuni lavoretti per conto mio, più che altro collaborazioni esterne con l'università, e ho anche svolto con una certa costanza incarichi di CTU.
Il mese scorso allo studio mi hanno proposto di entrare nella società (che in realtà è un'associazione, credo sia differente) offrendomi il 14 % del fatturato annuo, detratte le spese e le tasse. Questo significa che dovrò condividere qualunque lavoro mi capiti e trarne solo il 14 %, anzi meno considerando la detrazione spese, in cambio ovviamente avrò il 14% delle loro entrate, che non è male.
Forse dovrei essere contenta, ma in realtà non vedo in questo studio il mio futuro e anche se più "ricca" per modo di dire mi sentirei soffocata. Pertanto, anche se forse è una pazzia, probabilmente non accetterò la proposta. Il problema è che adesso sono in un certo senso "ricattata" perchè o accetto queste condizioni o sono fuori. Ovviamente il fisso mensile che percepivo mi farebbe ancora comodo, per non parlare di tutti i lavori che ho seguito e su cui non avrò alcun diritto figurando soltanto come collaboratrice. Che voi sappiate che diritti ha il collaboratore ai progetti? ho il diritto di chiedere in qualche modo di essere coinvolta nella progettazione esecutiva di un progetto che in fin dei conti ho fatto io al 90 %?
E che rischi avrei se decidessi di entrare in questa ssociazione e dopo qualche anno decidessi di andare via?
Ho tanti dubbi, anche sulla buona fede della proposta lavorativa, il mio datore di lavoro sa che ho voglia di lavorare e buona volontà, ma...che vantaggi concreti ha nel farmi questa proposta? forse non vuole che io abbia altre distrazioni oltre quelle dello studio, perchè teme che me ne vada.
Confusa + che mai.....aspetto consigli, grazie mille.
ps. spero di essere stata chiara e di non avervi annoiato troppo
laurark :
ovviamente parere molto "da fuori".

da come hai descritto la situazione mi sa di fregatura: nel senso che a loro conviene di certo, ma tu avrai più grattacapi, anche perchè mi pare di capire che sei una che "si sbatte", altrimenti non te lo avrebbero porposto loro!

In breve: se non è lo studio del tuo futuro, non mi ci butterei. A meno che uscirne sia possibile sempre e senza rimetterci, (non so niente di questo).

Mi pare di capire che hanno visto che sei una che non se ne frega, loro hanno solo vantaggi. Contratta fino alla morte anche la tua uscita dallo studio..........non è detto che sia un bluff e che non vogliano in realtà tenerti. Se non ti apprezzassero non ti proporrebbero questo, no?

Non dirgli che non ne vedi la convenienza, mi raccomando, ma magari che hai impegni "personali" ...........non un figlio altrimenti ti scaricano subito!!! Oppure alternative o altre aspirazioni........non so!
Contratta, contratta, contratta..se non ti stimassero non avrebbero proposto questo.

E poi decidi..........tanto nella vita non ci è dato di sapere se abbiamo scelto il meglio, visto che percorriamo solo una delle due strade possibili. Dopo..........nessun pentimento, mi raccomando!!
Buon.........tutto!!
delli :
a me personalmente pare strano che dopo solo un anno e mezzo ti chiedano già di associarti... a meno che tu non abbia già esperienze precedenti
nello studio dove stavo dopo cinque anni di presenza ti facevano la proposta di diventare socio junior (una sorta di associato con poco "portafoglio") e poi diventavi socio con una quota minima di lavoro da portare nella struttura (un po' tipo gli studi legali americani...)
nel tuo caso può essere molto interessante perchè abbatti il costo iniziale per iniziare un'attività cioè la spesa delle strumentazioni e la "costruzione" del portafoglio clienti e non è cosa da poco... certo ti devi trovare bene nello studio e devi capire come e"quanto" incide il tuo "voto" insomma che potere decisionale hai...
per il discorso "andarsene" valuta attentamente (eventualmente con il tuo commercialista) come scrivere il contratto (o l'atto notarile) e fatti dare tutte le informazioni per poter fare un minimo di calcolo su questo 14%... (se è sull'utile della struttura o sul fatturato, come ti comporti con le tasse etc etc) insomma in soldoni alla fine dell'anno quanto è questa percentuale
e poi, come giustamente dice laurark: prendi una decisione e portala avanti senza rimorsi o rimpianti!!!
buon lavoro

bye bye
patti :
mah!
ma da quanto tempo lavori in questo studio? e che posizione hai all'interno dello studio? da quanto lavori in generale? da quanto sei laureata?
.....
Kiara :
Grazie per i consigli, vorrei essere capace di contrattare come dici tu quando parlerò con il mio capo. Purtroppo lui è molto più bravo di me e se decidessi di andarmene ci sarà ben poco da contrattare. Mi sta facendo capire che se non accetterò cercherà qualcun'altro e mi ha fatto vedere i curriculum che gli sono arrivati. Ovviamente dovrebbe ricominciare daccapo, partendo da uno stipendio da miseria.
Come ho già scritto sono piuttosto decisa a non accettare la proposta anche se guadagnerei certo più di ora...
Vorrei solo trovare il modo per uscirne al meglio, magari cercando di mantenere il contatto per collaborazioni esterne...ma come posso fare?...
Grazie mille per l'incoraggiamento, il tuo messaggio mi è stato molto utile! Spero di non pentirmi della scelta!!
Kiara :
Lo studio dove lavoro non è molto grande, sono solo due soci ingegneri; io ci lavoro dal novembre 2003...
Mi sono laureata nel 2000 e ho lavorato anche in altri studi e, nonostante questo, all'inizio prendevo una paga da tirocinante che è andata via via aumentando. L'unica cosa positiva è il mio ruolo: mi occupo di progettazione (alberghi, uffici, ecc..), anche pratiche dei VV.FF., e poi di disegni esecutivi che vanno in cantiere (in cui però non metto quasi mai piede)
Anche adesso il fisso che percepisco non è un granchè e mi sento piuttosto sfruttata.
Per quanto riguarda il mio "peso", sono ascoltata nelle questioni di lavoro, alcune volte direi molto, ma sicuramente non lo sarei nelle questioni amministrative, di spesa ecc...
patti :
cara kiara
io starei molto attenta ad accettare una proposta come quella che ti hanno fatta...prima cercherei di chiarire meglio cosa intendono e poi parlerei a lungo col commercialista...
...non metto assolutamente in dubbio le tue capacità, ma tu non hai ancora maturato un'esperienza molto lunga ed ancora non "metti piede in cantiere" (chissà perchè a noi donne precludono spesso il cantiere????)...questo significa per me...che per cominciare non sarai ammessa come socia alla pari...
...anni fa mi venne fatta la stessa proposta (io lavoravo in quello studio da 4 anni) ma dopo aver parlato col commercialista ed aver cercato di capire col titolare cosa intendesse, mi sono resa conto che sarei stata solo una socia di serie B, scelta per convenienza fiscale ed organizzativa dal mio capo.
ed io se devo essere socia....se devo assumermi diritti e doveri, responsabilità, gioie e dolori di avere uno studio...voglio essere alla pari con gli altri soci...
chiaramente poi devi valutare se tu lì ti trovi bene, se già non pensi che sia lo studio del tuo futuro...pensaci bene...
chiaramente...nel momento in cui dici no, grazie!...qualcosa nei vostri rapporti cambierà...
in bocca al lupo.
laurark :
confermando quanto scrivevo prima devo dire che .........mi fa ridere che ti abbia fatto vedere i curriculum!!!

Si sa che è pieno di gente che chiede lavoro. Che bisogno aveva di farteli vedere se non per convincerti, intimorirti?
Se fossero più sicuri di sè e più tranquilli della loro posizione non avrebbero avuto bisogno di mostrarti "delle prove".
Capisci cosa intendo quando dico che bluffano?

Unico accorgimento anche se ottieni un compromesso....non fargli mai capire che "l'hai avuta vinta"!!! Falli sempre sentire.......quelli "forti"! Vedo che ci tengono!!!

Vedi tu cosa fare, ma questi non mi convincono proprio.....studia bene le tue mosse.
Quando siamo tanto indecisi sulla scelta significa che le due soluzioni non sono poi così
laurark :
mi è partito lì'invio!!!

Scrivevo: ...................quando si è tanto indecisi su una scelta, significa che le due strade non sono nessuna delle due tanto meglio o peggio dell'altra: non ti resta che scegliere e provare.
Buttati
:-))
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