Buonasera
sono un ingegnere libero professionista, che da 4 anni collaboro stabilmente con uno studio tecnico di un altro libero professionista, che grazie alla collaborazione stabile di 5 ingegneri (civili, elettrotecnici, geometri) ha dei lavori con importi non indifferenti.
Come la maggior parte dei miei coetanei, ho sempre collaborato con architetti, ingegneri o studi di Architettura, avendo ricevuto incarichi diretti personali veramente esigui.
Ora vorrei provare a concorrere per la progettazione di piccole opere pubbliche, ma non ho alcun requisito e mi trovo in difficoltà con la maggior parte dei bandi. Vorrei capire se le collaborazioni svolte in questi anni si possono, in qualche modo, tradurre in requisiti.
Le collaborazioni svolte sono state di diverso genere:
- Progettazione definitiva ed esecutiva di edifici con destinazione d'uso a servizi.
- Collaborazione nella progettazione di opere private realizzate o in corso di realizzazione.
Vorrei sapere se alcune di queste collaborazioni (e quali) possono costituire requisiti per la partecipazione a gare pubbliche.
Devo far firmare dai miei datori di lavoro (architetti incaricati) il "Certificato di esecuzione progettazione lavori" ? Come si può calcolare la percentuale del mio contributo personale alla progettazione delle opere? (Intendo dire che se l'importo lavori fosse di 1.000.000 €, come posso determinare la porzione di importo lavori da tenere in considerazione per il raggiungimento dei requisti?)
Grazie mille
INGARCH85 : [post n° 368496]