home focus Cls Holcim: Basso calore d'idratazione, fessurazioni sotto controllo

Basso calore d'idratazione, fessurazioni sotto controlloBasso calore d'idratazione, fessurazioni sotto controllo

Sempre con l'obiettivo di offrire la giusta soluzione ad ogni esigenza applicativa, Holcim Aggregati Calcestruzzi S.r.l. ha studiato un calcestruzzo ad hoc per l'alto basamento delle tre torri della città della Moda di Porta Nuova: un calcestruzzo a basso calore d'idratazione che consente di ridurre il rischio di fessurazioni.

Cesar Pelli - Città della Moda di Porta Nuova - Milano

Per i getti massivi della platea di fondazione delle tre torri progettate per l'area Garibaldi - Repubblica di Porta Nuova Holcim Aggregati Calcestruzzi ha formulato un calcestruzzo ad hoc, attraverso una serie di test e qualifiche concordate con la direzione lavori e i responsabili di cantiere.

La notevole altezza delle torri ha infatti richiesto la realizzazione di platee di fondazione di spessore considerevole, variabile dai 185 ai 250 cm, fino ad arrivare in alcune zone, anche 400 cm circa. Per i getti massivi, come questi, sussistono i problemi legati allo sviluppo delle alte temperature con conseguente rischio di fessurazioni.

Per ovviare a questa problematica è stato studiato un particolare calcestruzzo di tipo C 30/37, in classe d'esposizione XC2, con selezionati aggregati di diametro massimo 22,4 mm e rapporto aggregati/cemento=6,75.

Sono stati inoltre utilizzati diversi additivi per la necessità del caso: un superfluidificante policarbossilato formulato ad hoc, un ritardante della presa e dello sviluppo del calore d'idratazione, un formulato minerale finissimo ad attività pozzolanica e un innovativo additivo viscosizzante. E' stato così ottenuto un conglomerato di classe di consistenza a metà tra un S5 e un SCC (flow ≥ 550mm) a bassissimo calore di idratazione.

Prima di procedere ai getti delle platee si è verificato quanto sperimentato nelle prove di laboratorio in un getto di prova in scala reale. A questo proposito si è realizzato un campione di 4x4 m e di altezza 2,2 m, che simulasse verosimilmente una porzione tipica delle platee delle torri e attraverso l' utilizzo di termocoppie NiCr/Ni posizionate a diverse altezze di getto, è stato testato il comportamento termico del calcestruzzo.

I risultati di queste prove sono stati molto importanti per affinare al meglio le miscele e hanno aperto la strada alla soluzione finale costituita appunto da un calcestruzzo a basso calore di idratazione caratterizzato da un contenuto fattore clinker e da una additivazione con filler con elevate caratteristiche di pozzolanicità, confezionato utilizzando il cemento pozzolanico CEM IV/A 32,5 Holcim.

I primi getti delle platee sono stati impegnativi e imponenti, con punte che hanno raggiunto anche i 1500 mc/giorno.


Per ulteriori informazioni:
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e-mail: corporatemkt-ita@holcim.com
web: www.holcim.it

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