Resto al Sud

Nascono due incentivi che si concretizzano in voucher per l'acquisto di beni, strumenti e servizi, in contributi a fondo perduto, finalizzati all'avvio dell'attività, in tutoraggio per l'incremento delle competenze e in servizi di formazione e accompagnamento.

Dal bonus di 600/1000 euro ai professionisti alla mancata estensione del contributo a fondo perduto. Ovviamente il Superbonus al 110%, ma anche tante altre novità: più assunzioni con il concorso a cattedra già bandito, più risorse con "Resto al Sud", ok al credito d'imposta per l'affitto dello studio, riduzione delle bollette elettriche, e molto altro

Apre oggi ai professionisti l'incentivo che sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali e professionali nelle regioni del Mezzogiorno e nelle aree del Centro Italia colpite dai terremoti del 2016 e 2017.

Va in "Gazzetta Ufficiale" il decreto che rende realtà l'ampliamento ai professionisti della misura nata per sostenere nuove attività da avviare al Sud. Ora manca l'ultimo step: l'apertura ai professionisti della piattaforma per la presentazione delle domande di finanziamento. Invitalia potrà aprirla a partire dall'8 dicembre.

Invitalia: «A breve sarà possibile, anche ai nuovi destinatari delle agevolazioni, presentare le domande sulla piattaforma on line». L'incentivo - ampliato con la legge di Bilancio 2019 - prevede l'erogazione di contributi a fondo perduto e in conto interessi per la creazione di nuove attività al Sud.

La legge di Bilancio 2019 amplia la platea dei beneficiari dell'incentivo nato per sostenere l'avvio di nuove attività al Sud. Previsto il finanziamento fino a 50mila euro (200mila in caso di società) di cui il 35 per cento a fondo perduto.