1 assegno. La scena barocca veneziana
Procedura di selezione mediante valutazione comparativa per il conferimento di n. 1 assegno per la collaborazione ad attività di ricerca presso l'Università Iuav di Venezia - Titolo: "La scena barocca veneziana. Digitalizzazione, ricostruzione e divulgazione di un patrimonio intangibile".
SSD: ICAR/17
Responsabile scientifico: prof. Massimiliano Ciammaichella
Durata: 12 mesi
Importo: 19.367 euro
Titoli preferenziali. Laurea magistrale in Architettura, Design della comunicazione, Teatro, Arti performative ed equivalenti.
L'assegnista deve aver maturato una pregressa esperienza in ricerche e progetti nell'ambito della disciplina del Disegno (SSD ICAR/17), dimostrando di avere familiarità con i temi proposti dall'assegno di ricerca. Si richiede la dimestichezza in ambiti di ricerca interdisciplinari e una buona conoscenza della lingua inglese.
Obiettivi della ricerca
- 1. Documentazione e catalogazione digitale Si acquisiscono le fonti iconografiche e testuali per la costruzione di un primo repertorio digitale delle origini e dello sviluppo del teatro barocco a Venezia, parallelamente, si definisce lo stato dell'arte e delle conoscenze del Seicento, necessarie alla costruzione delle scenografie e delle macchine sceniche.
- 2. Ricostruzione del patrimonio intangibile Il consolidamento e l'innovazione delle metodologie di lettura e interpretazione filologica delle fonti consente di sviluppare prototipi digitali 3D di alcuni specifici casi studio riguardanti i teatri, gli apparati scenici e i cinematismi, attivati dalle macchine sceniche opportunamente ricostruite.
- 3. Sperimentazione e fruizione di un modello conoscitivo L'implementazione di contenuti eterogenei all'interno di un prototipo di modello conoscitivo, che consta della ricostruzione di alcuni preziosi teatri scomparsi, sperimenta le tecnologie dell'information modeling per divulgare e testare i risultati su avanzati dispositivi di visualizzazione e comunicazione di realtà virtuale, aumentata e mista
N.B. Le date indicate sono presunte. Controllarne sempre la validità presso l'Ente banditore.