1 assegno. Arsenale di Venezia: dalla restituzione geometrica delle trasformazioni recenti
Procedura di selezione mediante valutazione comparativa per il conferimento di n. 1 assegno per la collaborazione ad attività di ricerca presso il dipartimento di culture del progetto: "Arsenale di Venezia: dalla restituzione geometrica delle trasformazioni recenti, alla conoscenza della consistenza materiale del complesso"
Responsabile scientifico: prof. Stefano Rocchetto
Durata dell'assegno: 12 mesi
Obiettivi della ricerca
Nel perseguire la conservazione del patrimonio culturale, la pubblica fruizione e la valorizzazione, si assiste ad una evoluzione teorica delle pratiche per attuarla, che da EVENTO (restauro, inteso come lavoro di carattere emergenziale) diviene PROCESSO (che nobilita il concetto di Manutenzione come cura continua del bene). Questo rende cogente la necessità di non limitare alle sole superfici la conoscenza delle architetture ma, soprattutto ai fini di un efficace piano di manutenzione/conservazione delle stesse, queste devono essere investigate nelle loro particolarità costruttive e materiche. Non ultima, l'emergenza architettonica di interesse culturale, non va più vista come "monumento" isolato, ma come parte dell'ambiente nel quale insiste, prospettiva che, nel caso dell'Arsenale, costituito già in sé da edifici e spazi vuoti, oltre che parte di un ambiente eccezionale qual è quello della città di Venezia e della Laguna, è quasi scontata.
Profilo dell'assegnista
Il candidato dovrà dimostrare di avere una elevata conoscenza dei temi attinenti l'assegno di ricerca, di avere già svolto lavoro di ricerca in questo campo, e di avere già maturato titoli scientifici a stampa inerenti al campo di indagine proposto dall'assegno di ricerca.
Titoli preferenziali
Laurea magistrale in Architettura o vecchio ordinamento o equivalente. Assegni e contratti di ricerca già svolti in ambito IUAV. Esperienza professionale maturata in ambito della progettazione architettonica, computi metrici e direzione lavori.
N.B. Le date indicate sono presunte. Controllarne sempre la validità presso l'Ente banditore.