L'ANAC ha pubblicato la versione definitiva delle linee guida, contenente i criteri per la scelta dei commissari di gara e le modalità per la loro iscrizione all'apposito albo nazionale che deve essere istituito presso la stessa Anticorruzione. Si tratta dei membri delle commissioni di esperti, chiamati a valutare le offerte quando una gara è affidata con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa. I membri delle commissioni dovranno, infatti, essere iscritti obbligatoriamente all'Albo tenuto dall'ANAC, al quale potranno accedere anche i professionisti che ne faranno richiesta, se in possesso degli specifici requisiti stabiliti dalle linee guida.
I commissari devono essere esperti nello specifico settore a cui si riferisce il contratto. E, sarà un successivo regolamento dell'ANAC a definire le modalità per la trasmissione della documentazione necessaria per l'iscrizione all'Albo nazionale dei componenti delle commissioni giudicatrici.
Un regolamento dell'Anticorruzione stabilirà, tra le altre cose, la data in cui l'obbligo di iscrizione all'Albo dei commissari diventerà obbligatorio. Tale regolamento sarà emanato entro sei mesi dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale delle linee guida sulle commissioni giudicatrici. Prima, però, dovrà essere adottato il decreto del Ministero delle Infrastrutture che stabilirà la tariffa di iscrizione all'Albo e il compenso massimo per i commissari.
Linee guida dell'ANAC sui componenti delle commissioni giudicatrici
LE LINEE GUIDA DEFINITIVE FINO AD ORA PUBBLICATE:
» Le linee guida sull'offerta economicamente più vantaggiosa
» Le linee guida sui servizi di architettura e ingegneria
» Nomina, ruolo e compiti del RUP
» Affidamenti sottosoglia
Le modalità di iscrizione all'Albo nazionale dei componenti delle commissioni giudicatrici
Nella sua sezione ordinaria, l'Albo nazionale dei componenti delle commissioni giudicatrici sarà organizzato in sottosezioni, alle quali potranno iscriversi anche i «professionisti la cui attività è assoggettata all'obbligo di iscrizione in ordini o collegi».
Le linee guida stabiliscono i requisiti che i professionisti, come architetti e ingegneri, dovranno possedere. Bisogna, innanzitutto, essere iscritti all'Albo professionale da almeno 5 anni, o da almeno 10 nel caso di affidamenti di particolare complessità (rientra in questa categoria ad esempio la ristrutturazione di beni ambientali e culturali). Bisogna essere in regola con l'aggiornamento obbligatorio e con gli obblighi previdenziali. Non bisogna essere incorsi in sanzioni come la censura, o più severe della censura, nell'ultimo triennio. Altro requisito è la stipula di idonea polizza contro i rischi di natura professionale.
È necessario, inoltre, aver svolto, nell'ultimo triennio, almeno 3 incarichi o, nel caso di affidamenti di particolare complessità, 5 incarichi nel settore per cui si chiede l'iscrizione. «È valutabile tra gli incarichi - specificano le linee guida - l'aver conseguito un titolo di formazione specifica (master, dottorato, Phd) nelle materie relative alla contrattualistica pubblica».
L'iscrizione avverrà on line tramite un sito il cui indirizzo sarà comunicato dall'ANAC in date indicate dall'Autorità, con apposita comunicazione
Come avviene la nomina dei commissari esterni
Scaduto il termine per la presentazione delle offerte, la stazione appaltante richiede all'ANAC la lista di candidati dalla quale prelevare i nominativi dei commissari esterni, i quali, ovviamente, devono avere competenze specifiche nel settore a cui si riferisce la gara. Nei 5 giorni successivi, servendosi dell'albo nazionale dei componenti delle commissioni di gara, l'Authority invia i nominativi alla stazione appaltante, che procede con sorteggio pubblico.
L'ANAC con un proprio regolamento dovrà definire le procedure informatiche per assicurare la casualità della scelta e la rotazione degli esperti, e le modalità per garantire la corrispondenza tra la richiesta di professionalità da parte della stazione appaltante e la sezione di riferimento dell'Albo. Lo stesso regolamento dovrà definire la durata del periodo transitorio, terminato il quale scatterà l'obbligo di far ricorso all'Albo per la scelta dei commissari.
Per le gare sotto soglia, se le valutazioni sono di tipo discrezionale, il presidente è scelto dalla lista dell'ANAC
Per i membri delle commissioni di esperti, secondo quanto stabilito dal Codice degli appalti (DLgs 50 del 2016), è necessario essere iscritti all'apposito Albo nazionale tenuto dell'ANAC. Obbligo, questo, che - stabiliscono le linee guida - riguarda anche i commissari appartenenti alla stazione appaltante che indice la gara.
Inoltre, nel caso di affidamento di contratti di importo inferiore alla soglia comunitaria, le stazioni appaltanti possono nominare membri ad essa interni andando autonomamente a selezionarli dall'elenco dell'ANAC (nel rispetto dei principi di indeterminatezza e rotazione delle nomine). Se, però, in appalti sotto soglia, la commissione è chiamata ad esprimere valutazioni di tipo discrezionale, almeno il presidente della commissione deve essere selezionato chiedendo all'ANAC una lista di esperti, che l'Authority stila sempre facendo riferimento all'Albo nazionale dei componenti delle commissioni giudicatrici. È dalla lista che la stazione appaltante ricava il nome del presidente.
Mariagrazia Barletta
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