A Genova la diga sottoflutti accoglie la Casa della Vela: un edificio ma anche una piazza, un luogo di incontro e di relazione che si innesta nel Waterfront di Levante di Renzo Piano. Il progetto, dello studio Obr degli architetti Paolo Brescia e Tommaso Principi, è finanziato con risorse del Pnrr (4 milioni) e dell'amministrazione comunale (3 milioni).
L'intervento prevede la demolizione di un manufatto esistente che lascerà il posto ad un'architettura trasparente e parte integrante di una nuova passeggiata sul mare.
«La passeggiata pubblica - spiega il Comune in una nota - definisce la Piazza del Mare a quota +6.30 sul mare, vero e proprio belvedere affacciato sui campi di regata che si disputeranno davanti a Genova, pensato come una sorta di "stadio della vela". Sotto la piazza, protetti dalla diga e affacciati verso la darsena interna, vi sono gli spazi operativi del Centro Federale FIV con la sala polivalente, la biblioteca del mare, il centro medico, la palestra, gli spogliatoti e le foresterie degli atleti».
«La Casa Vela rappresenta la funzione più pubblica e prominente sul mare del Waterfront di Levante di Renzo Piano», dichiara Paolo Brescia, architetto dello studio Obr. «Con la Casa Vela - prosegue - vogliamo promuovere una forte urbanità di Genova sul mare, affrontando il tema del porto a partire dalla città, nel delicatissimo confine tra terra e mare, togliendo anziché aggiungendo, e trasformando la diga sottoflutti all'ingresso del porto in un nuovo affaccio della città sul mare". Sopra la piazza si erge una piccola emergenza, una sorta di vedetta sul mare, che ospita il baretto panoramico con i tavolini all'aperto, protetto da un campo fotovoltaico, una sorta di flying carpet di 400 mq che, mentre protegge dal sole diretto e dalle intemperie, contribuisce al soddisfacimento energetico».
Nei circa 12mila mq che separano Casa Vela e la darsena si prevede di realizzare il piazzale delle derive, destinato ad ospitare le imbarcazioni degli atleti e dimensionato per grandi eventi internazionali.
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