362 opere distribuite in 38 Paesi europei: questi i dati riportati dalla Commissione europea e dalla Fundació Mies van der Rohe che ieri pomeriggio hanno annunciato la lista di progetti selezionati per la 18esima edizione degli EUmies Awards, istituiti per riconoscere e valorizzare gli esempi virtuosi di architettura contemporanea realizzati in Europa.
Nomi noti, come EMBT, Labics, Park Associati, Mario Cucinella, ElasticoFarm, C+S Architects, Demogo, Roselli Architetti, MoDus Architects, AMAA, Studio Albori, ma anche meno conosciuti, come i giovani Captcha e Matt Architect & associates, Ergys Krisiko studio
Le opere in gara - realizzate in Europa tra aprile 2021 e maggio 2023 - saranno portavoci della riflessione sulle attuali sfide che cittadini, architetti, committenti, sviluppatori, istituzioni e altri professionisti si trovano ad affrontare nel contesto del Green Deal europeo.
Dalle trasformazioni a cui è sottoposto l'ambiente antropizzato in Europa alle eccellenze e all'innovazione nel campo dell'architettura fino alla sostenibilità duratura basata sulla consapevolezza ambientale, sociale ed economica: sono questi i punti chiave al centro dell'edizione 2024 del Premio.
"Il gruppo di opere" - ha sottolineato infatti Georg Häusler, Direttore di Cultura, Creatività e Sport della Direzione generale di Istruzione, Gioventù, Sport e Cultura della Commissione europea - "aiuta a capire quello di cui hanno bisogno i professionisti dell'architettura, cosicché una volta selezionati i finalisti e i vincitori, questi possano aiutare a tradurre l'aspetto istituzionale in possibili azioni concrete".
In numero inferiore rispetto a Spagna, Francia, Germania, Belgio e Portogallo, anche l'Italia sfoggia una degna e variegata rappresentanza, con progetti che spaziano dall'ambito pubblico a quello privato, concentrato prevalentemente in nord e centro Italia.
Nel mese di gennaio saranno rese note le 40 opere selezionate, e a febbraio le finaliste. Nel mese di aprile è previsto l'annuncio dei vincitori.
In Giuria: Frédéric Druot (Parigi/Bordeaux) presidente • Martin Braathen (Oslo) • Pippo Ciorra (Roma) • Tinatin Gurgenidze (Tbilisi/Berlino) • Adriana Krnáčová (Praga) • Sala Makumbundu (Lussemburgo) • HrvojeNjiric (Zagabria)
I progetti italiani in gara
- Luxottica Digital Factory, Milano
- Camplus San Pietro, Roma
- Chiesa e complesso parrocchiale di San Giacomo Apostolo, Ferrara
- Fieldhouse: struttura per lo sport ai piedi del Monte Corno
- Museo d'Arte Fondazione Luigi Rovati, Milano
- Anonima Agricola, Orbetello | Captcha Architecture
- Kronikë në gur, Torino | MATT ARCHITECT & ASSOCIATES, Ergys Krisiko Studio
- Casa di Legno e Paglia
- Torri residenziali a Cascina Merlata, Milano
- The Hole with the House Around, Cambiano (TO)
- Bivacco Fanton, Auronzo di Cadore (BL)
- Threshold and Treasure | ATIPOGRAFIA, Arzignano (VI)
- Palazzo dei Diamanti ristrutturazione, restauro e riqualificazione, Ferrara
Luxottica Digital Factory, Milano
Trasparenza e ricerca tecnologica danno vita a un contenitore aperto e flessibile, un luogo dove storia, cambiamento e creatività trovano il terreno ideale di dialogo.
foto: © Lorenzo Zandri
Camplus San Pietro, Roma
di Roselli Architetti Associati
L'edificio di 6 piani, caratterizzato da una facciata verde e da ampie vetrate, ha visto la trasformazione della struttura sanitaria del "Padiglione dell'Immacolata - Cottolengo" in residenza per studenti e foresteria.
All'interno trovano spazio 120 stanze e spazi comuni nei piani bassi, perfettamente collegati alle aree esterne, parte del concetto paesaggistico dell'intero progetto.
foto: © Luigi Filetici
Chiesa e complesso parrocchiale di San Giacomo Apostolo, Ferrara
Scrigno di alcune opere dell'artista Enzo Cucchi, il complesso religioso si mostra semplice nei materiali e complesso nella resa estetica, dove forme e geometrie si intersecano per creare un ambiente davvero suggestivo.
Volutamente contrapposta all'architettura storica ferrarese, la chiesa si mostra scultorea, inconfondibile per la caratterizzazione della copertura a volta dell'aula liturgica e la luce naturale proveniente dall'alto che illumina la croce lignea.
foto: © Roland Halbe, Mattia Pedrazzi
Fieldhouse: struttura per lo sport ai piedi del Monte Corno, Bolzano
Un'architettura per lo sport, ma anche uno spazio sociale e ricreativo, luogo di incontro per l'intera comunità e perfettamente integrato nel paesaggio altoatesino.
Con la sua pianta rettangolare, l'iconico elemento verticale e lo sviluppo su due piani, la struttura sostituisce una preesistenza, offrendo un'ampia terrazza panoramica pensata anche per godere degli eventi sportivi da una posizione privilegiata.
foto: © Gustav Willeit
Museo d'Arte Fondazione Luigi Rovati, Milano
Il progetto riguarda l'ampliamento della storica Fondazione Luigi Rovati, complesso nella realizzazione della parte ipogea per l'ispirazione alle tombe di Cerveteri.
Si è trattato del recupero architettonico del palazzo storico dell'800, situato in Corso Venezia 52, e dell'ampliamento dei suoi spazi attraverso la realizzazione di un primo piano interrato, dove è esposta la collezione etrusca, e di un secondo piano ipogeo, al di sotto del piano delle fondazioni, dove ha sede il deposito delle opere e trova collocazione tutta l'impiantistica a servizio dell'edificio.
foto: © Duccio Malagamba
Anonima Agricola, Orbetello
Situato nelle campagne attorno ad Orbetello, nella bassa Toscana, il progetto trae ispirazione, nelle sue forme, proprio dal contesto che la ospita.
Si tratta di un agriturismo con annessa un'azienda agricola legata alla produzione olearia, che lascia spazio, però, alla possibilità di essere il luogo perfetto per residenze artistiche.
foto: © Piercarlo Quecchia
Kronikë në gur, Torino
Matt Architect & Associates, Ergys Krisiko Studio
Progettisti albanesi, ma città italiana. L'opera è stata infatti commissionata dal Ministero della cultura dell'Albania per uso culturale e sociale.
foto: © Matilda Panda
Casa di Legno e Paglia
La filosofia di Studio Albori - scelta anche per il progetto di sistemazione del chiostro del monastero benedettino, sede del Padiglione del Vaticano alla Biennale di Venezia - continua a non passare inosservata e, anzi, diventa sempre più un modello da seguire: sostenibilità e riuso sono infatti le parole che hanno portato alla realizzazione di questo edificio ad uso abitativo, realizzato in legno, paglia ed elementi recuperati dalla demolizione di un edificio preesistente.
foto: © Luca Bosco
Torri residenziali a Cascina Merlata, Milano
Trasferisce a Milano l'idea di "campo veneziano", luogo per eccellenza della condivisione di esperienze, e disegna una piazza che metta in relazione le due torri residenziali, rafforzandone l'identità.
Residenziale e spazio pubblico, accessibile a tutti, pensato per essere attivato dagli abitanti stessi: questi gli ingredienti vincenti del progetto di C+S Architects.
foto: © Alessandra Bello
The Hole with the House Around, Cambiano (TO)
Già insignito pochi mesi fa del Premio Architetto Italiano per il progetto S-LAB, in The Hole with the House Around lo studio ElasticoFarm sceglie di sollevarsi da terra servendosi della preesistenza, usandola per trovare appoggio, per poi concentrarsi nella ricerca di nuove forme di spazialità.
foto: ©Studio Campo | Anna Positano - Gaia Cambiaggi
Bivacco Fanton, Auronzo di Cadore (BL)
di Demogo
Un progetto di proporzioni tra assoluto e misura, un'opera minuta che trova una sua dimensione nella possibilità dell'amplificazione percettiva. Chi arriva ad abitarla si trova come all'interno di un cannocchiale, che inquadra l'imponente paesaggio creando una perfetta relazione tra uomo e ambiente.
foto: © Iwan Baan
Threshold and Treasure | ATIPOGRAFIA, Arzignano (VI)
di AMAA
Il limite diventa qui accesso a spazi preziosi e inaspettati, in un elegante mix di passato e presente, dove un vecchio fienile, poi diventato tipografia, lascia oggi spazio a un contenitore a completo servizio dell'arte.
foto: © Simone Bossi
Palazzo dei Diamanti ristrutturazione, restauro e riqualificazione, Ferrara
di Labics
Un importante intervento di restauro e valorizzazione del complesso cinquecentesco e di adeguamento degli spazi espositivi, frutto di un concorso che, dopo numerose e infondate polemiche, ha fatto rinascere uno dei luoghi più suggestivi della città di Ferrara.
foto: © Marco Cappelletti
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