Buongiorno, da un accesso agli atti effettuato per un immobile di un mio cliente ho riscontrato una regolare concessione edilizia del luglio 1975 che nella realtà rilevata presenta due incongruenze:
- un finestrone fisso di un vano scala da progetto è stato realizzato con due feritoie strette e alte;
- un vano dichiarato in pianta come “parcheggio” (mq 21) in realtà è un salone mentre l’area “parcheggio” è il vano scala chiuso di ingresso su menzionato (mq 16,5, è utilizzato come parcheggio auto e accesso al terrazzo con scala)
Il progetto che mi è stato confermato richiederebbe una sola cila per manutenzione straordinaria per modifiche interne di tramezzature e rifacimento bagno/cucina ma alla luce di queste incongruenze rilevate, come ritenete che mi possa muovere? Scusate sono alle mie prime esperienze professionali e vorrei fare le cose al meglio delle mie possibilità.
Grazie
Archimede : [post n° 455507]
Difformita e incongruenze rilevate
Solo tramite preliminare:
a) messa in pristino rispetto al titolo precedente
b) sanatoria in accertamento di conformità se sussistono i requisiti
Aldilà dell'esperienza ritengo tu possa trarre vantaggio non solo nel porre i quesiti ma soprattutto ricercandone di analoghi per ulteriore approfondimento.
a) messa in pristino rispetto al titolo precedente
b) sanatoria in accertamento di conformità se sussistono i requisiti
Aldilà dell'esperienza ritengo tu possa trarre vantaggio non solo nel porre i quesiti ma soprattutto ricercandone di analoghi per ulteriore approfondimento.