bonus 600 euro

I contributi, di qualsiasi natura, erogati come indennizzo durante l'emergenza Covid costituiscono un aiuto economico eccezionale e dunque non concorrono alla formazione del reddito imponibile. In altre parole, non influiscono nel calcolo delle imposte. Qualche precisazione va fatta, però, per i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa.

I liberi professionisti iscritti alle casse private, compresi architetti e ingegneri, potranno ricevere l'indennità di 600 euro anche per i mesi di aprile e maggio, per complessivi (ulteriori) 1.200 euro. È quanto si legge nella bozza di decreto entrata in Consiglio dei ministri.

Proroga della validità di atti abilitativi, certificati e attestati. Sospensione dei procedimenti amministrativi e differimento dei termini di inizio e fine lavori nei contratti tra privati. Rinvii per adempimenti fiscali. Uso delle mascherine nei luoghi di lavoro e infine alcune misure di sostegno economico a cui possono accedere i professionisti

Preso atto delle novità stabilite in corsa dal "Decreto Liquidità", il CdA di Inarcassa ha deliberato di autorizzare il pagamento delle richieste di indennità arrivate tra il 1° e il 6 aprile. «Saranno progressivamente liquidate tutte le domande che perverranno fino al 30 aprile», fa sapere la Cassa.

Pubblicato il decreto interministeriale che stabilisce il funzionamento del «Fondo per il reddito di ultima istanza» istituito dal cosiddetto Dl «Cura Italia», dando il via al bonus di 600 euro (una tantum) per il mese di marzo, da corrispondere ai professionisti iscritti alle casse private.

I ministri del Lavoro e dell'Economia hanno firmato il decreto che stabilisce il funzionamento del «Fondo per il reddito di ultima istanza». Applicazione per redditi fino a 50mila euro con requisiti diversi di accesso per le fasce 35mila-50mila euro e 0-35mila euro. Diversi i dubbi interpretativi; Domande dal 1° aprile