Rete delle professioni tecniche

Fallito il tentativo con il decreto Semplificazioni (entrato in vigore lo scorso 15 dicembre), ora il ripristino dell'incentivo del 2% alla progettazione interna alla pubblica amministrazione fa ingresso nella bozza del cosiddetto Sblocca cantieri. Le criticità secondo la Rete delle professioni tecniche

La bozza di Ddl prevede l'istituzione, dal 2019, di una centrale di progettazione interna all'Agenzia del Demanio. Su richiesta di amministrazioni centrali ed enti locali si occuperebbe della progettazione, ma anche di collaudi, direzione dei lavori, di coordinamento per la sicurezza. Previste assunzioni per 500 unità di personale nel profilo tecnico.

L'obiettivo: uniformare i regolamenti edilizi dei Comuni italiani, accostandoli quanto più possibile ad uno schema tipo, contenente, tra l'altro, definizioni uniformi, ossia un glossario di una quarantina di voci, che faccia in modo che termini come "carico urbanistico" o "altezza utile" abbiano uguale significato in tutto il Paese.

Negli affidamenti dei servizi di ingegneria i cosiddetti «servizi di punta» non sono frazionabili in caso di RTP. Ciascuno dei due servizi di punta richiesti per ciascuna classe e categoria dovrà esser stato svolto interamente da uno dei soggetti del raggruppamento. A chiarirlo è l'ANAC.

Uno sportello telematico per richiedere informazioni, un laboratorio di idee per avanzare proposte sui metodi di riscossione, e l'attivazione di un servizio per rendere più semplice il recupero delle quote di iscrizione. Sono gli obiettivi raggiunti attraverso un protocollo d'intesa firmato da Equitalia e RTP.

Le professioni tecniche chiedono al Mef di innalzare a 30mila euro la soglia di reddito entro la quale applicare il regime forfetario di favore previsto dalla legge di Stabilità. Si è discusso anche di PoS e della deducibilità totale delle spese di formazione.