"Ma quanto fa caldo?". Secondo recenti indagini sul campo - tra autobus cittadini, strade, supermercati ecc.. - sarebbe questa la frase più pronunciata nelle ultime settimane nella capitale.
Meglio correre ai ripari e rifugiarsi in un museo (che garantisce l'aria condizionata!).
Battute a parte, l'estate romana è ricca di appuntamenti da non perdere.
C'è una mostra, nel Casale di Santa Maria Nova sull'Appia Antica che, nelle sue dimensioni ridotte, offre una panoramica sul Novecento nella nota via consolare. Si trovano i disegni delle ville progettate da grandi architetti, ma anche opere pittoriche e fotografie d'autore. Non è proprio dietro l'angolo, ma merita veramente la visita! E poi lì vicino c'è anche la Villa dei Quintili, che al calar del sole è pura magia!
Il Museo MAXXI organizza invece una visita insolita: si passeggia per Roma, ma dentro il Museo!
La scenografia è affidata alla mano esperta del Premio Oscar Dante Ferretti, e all'interno prende forma la collaborazione tra le grandi realtà museali della città: ecco i due buoni motivi per visitarla!
Il terzo suggerimento è diffuso, non di sicuro al fresco, ma può essere visitato in una sola giornata o frazionato in più tappe: si tratta di 10 porte romane arricchite da stendardi, pensati appositamente da architetti e artisti per l'occasione. Un museo a cielo aperto, con la curatela di Spazio Taverna e WAR, che offre una lettura di Roma proiettata nel futuro.
E poi, c'è il Festival des Cabanes, ormai alla terza edizione, che costella i giardini di Villa Medici di architetture temporanee, tutte rigorosamente realizzate in legno. Anche qui stiamo all'aperto, ma la grande quantità di verde assicura certamente un po' di fresco in più. E poi diciamolo, da lì si può godere di una delle viste più belle di Roma!
L'ultimo consiglio, infine, riguarda la mostra in corso alla Galleria Borghese dedicata a Louise Bourgeois, grandissima scultrice e artista francese, scomparsa nel 2010. Qui parliamo di arte piuttosto che di architettura, ma la cornice che la ospita, con la perfetta armonia da antico e moderno, merita sicuramente una visita!
indice dei contenuti
1. L'Appia è Moderna
Casale di Santa Maria Nova, Appia Antica
→ fino al 13 ottobre
Il Casale di Santa Maria Nova, lungo l'Appia Antica, ospita una mostra che racconta la nota via consolare come contenitore di architettura moderna. Esposti disegni e progetti dei maestri, da Marcello Piacentini a Luigi Moretti, ma anche arte figurativa, fotografie e testimonianze di quando la Roma archeologica divenne l'Olimpo dei divi di Hollywood
2. Passeggiate romane
Museo MAXXI
→ fino al 10 novembre
Per la prima volta, il MAXXI collabora con la Galleria Borghese, la Galleria Nazionale e i Musei Capitolini ospitando un mix di opere di arte antica e moderna. L'allestimento, curato dal Premio Oscar Dante Ferretti, ricostruisce una Roma affascinante, fatta di contrasti, dove l'arte si confonde con il luogo e incrocia lo sguardo dei passanti.
3. 10 porte del futuro
In giro per Roma
→ fino al 26 agosto
Per la prima volta nella storia, le Mura Aureliane si trasformano in una pinacoteca en plein air per offrire ai passanti - distratti o attenti - sguardi sulla contemporaneità e sul futuro di Roma.
Curata da Spazio Taverna, la mostra mette insieme le visioni di artisti e architetti, che escono così dai loro studi per un dialogo diretto con il pubblico
4. Festival des Cabanes
Villa Medici, viale della Trinità dei Monti, 1
→ fino al 29 settembre
Architettura temporanea per riflettere sul rapporto uomo natura, ma anche per trovare riparo nella rovente Roma estiva, per giocare e per godere di una delle viste più belle sulla città eterna: anche quest'anno Villa Medici arricchisce l'offerta culturale romana, mettendo al centro il costruire in legno.
5. Louise Beaurgeois. L'inconscio della memoria
Galleria Borghese, Villa Borghese
→ fino al 15 settembre
È la prima mostra dedicata a un'artista contemporanea donna alla Galleria Borghese, e la prima esposizione romana dell'artista franco-americana, tra le più influenti del secolo scorso.
Le circa 20 opere scultoree dialogano con l'architettura del Casino Borghese e con la sua collezione, incentrate sui temi della metamorfosi, della memoria e sull'espressione di stati emotivi e psicologici.
Tematiche trattate anche dagli artisti del passato, che in questo confronto contemporaneo con la Bourgeois offrono nuove prospettive sull'esperienza umana, grazie anche alla sua straordinaria diversità di forme, materiali e scale, che le hanno permesso di esprimere una gamma di stati emotivi.
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