Il disegno di legge di Bilancio per il 2022, approvato dal Governo giovedì 28 ottobre, proroga il superbonus al 110% fino al 2023 per i condomini e gli Istituti autonomi di case popolari, poi inizia un taglio e la percentuale di spesa da portare in detrazione, da cedere o utilizzare come sconto in fattura, scende al 70% nel 2024 ed al 65% nel 2025.
Il disegno di legge inizierà ora il suo iter parlamentare per la conversione in legge che va terminata entro il 31 dicembre, per l'entrata in vigore il 1° gennaio 2022. Ovviamente, non si possono escludere modifiche al calendario e all'entità degli incentivi edilizi delinati dal Governo, che saranno oggetto sicuramente di dibattito in Parlamento.
Il disegno di legge prevede inoltre la proroga del bonus al 50% per le ristrutturazioni edilizie e dello sgravio al 65% per i lavori di efficientamento energetico (con le relative maggiorazioni) fino al 2024. Tornando al superbonus, nei casi diversi dai condomini e dagli Iacp, l'incentivo al 110% è esteso per il secondo semestre del 2022 per le abitazioni principali di persone fisiche con la previsione di un tetto Isee.
Gli incentivi per le facciate sono confermati anche nel 2023 con una percentuale agevolata pari al 60%.
Sul fronte degli investimenti pubblici, vengono stanziati circa 70 miliardi per gli investimenti delle amministrazioni centrali e locali dal 2022 al 2036: le risorse sono destinate al completamento delle infrastrutture ferroviarie, per le metropolitane delle grandi aree urbane, per le infrastrutture autostradali già avviate e per la loro manutenzione straordinaria e messa in sicurezza, nonché interventi per la tutela del patrimonio culturale e per l'edilizia scolastica.
Vengono stanziate risorse per il Giubileo di Roma e per le Olimpiadi di Milano-Cortina. Viene aumentata la dotazione del Fondo di Sviluppo e Coesione per il periodo 2022-2030 con complessivi 23,5 miliardi. Sono rifinanziati con circa 6 miliardi gli interventi per la ricostruzione privata delle aree colpite dal sisma in Centro Italia.
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