Prestiti con garanzia statale, grazie all'intervento della società controllata dal ministero dell'Economia, Sace. E poi, l'aumento del numero di cessioni possibili, che passano da quattro a cinque. Sono le novità in tema di Superbonus che diventano definitive con la conversione in legge del Dl Aiuti-quater
Ormai il destino del Superbonus è scritto: nuove modifiche arrivano dalla Legge di Bilancio che sarà approvata al Senato senza modifiche rispetto al testo licenziato alla Camera, e dal Dl Aiuti-quater che dovrà terminare il suo iter di conversione entro il 17 gennaio.
Prestiti alle imprese con garanzia statale e incremento delle cessioni, che guadagnano un nuovo passaggio in ambiente cosiddetto "controllato". Sono le modifiche al Dl Aiuti-quater approvate in Commissione Bilancio al Senato
Per gli interventi del Pnrr e del Pnc i Comuni che non sono capoluogo di provincia possono, entro la soglia di 139mila euro, affidare direttamente appalti di servizi e forniture, ossia senza ricorrere alle centrali di committenza.
La percentuale di spesa da poter portare in detrazione scende al 90% nel 2023 per i condomìni e si introduce la possibilità, anche per il 2023, di accedere al beneficio per i proprietari di singole abitazioni, a condizione che si tratti di prima casa e che i proprietari stessi non raggiungano una determinata soglia di reddito.
Il testo pubblicato in Gazzetta ufficiale è in vigore da oggi 22 settembre
Confermate le modifiche al Superbonus. Ingresso delle vetrate panoramiche amovibili nell'elenco degli interventi di edilizia libera. Nascono, inoltre, le aree di interesse strategico nazionale, ossia territori da trasformare con procedure accelerate, sviluppando filiere considerate strategiche per l'Italia.
Confermata la modifica alla definizione di ristrutturazione edilizia
Tante le novità: dalla modifica della definizione di ristrutturazione edilizia che rende più facile la ricostruzione di immobili ricadenti in aree tutelate come «bellezze d'insieme», alle tante semplificazioni che riguardano l'installazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili. E poi il Superbonus che viene ancora una volta modificato.
Le banche potranno cedere il credito, non più ai soli clienti "professionali", ma a tutti i soggetti loro clienti, quindi a società, professionisti e partite Iva, con la sola eccezione dei consumatori.