Ok al bonus per il restauro e la manutenzione di immobili tutelati. Proroga delle imposte per Isa e forfettari. Sgravi per l'affitto dello studio, per la sanificazione degli ambienti di lavoro e per l'acquisto di Dpi anti-Covid, nonché per i costi legati all'utilizzo di strumenti per i pagamenti elettronici. Confermati i contributi a fondo perduto (di cui beneficiano anche i professionisti) e il Reddito di emergenza.
Alla Camera il Dl Sostegni bis (Dl 73 del 2020) immagazzina anche l'attesa misura che fa fronte agli aumenti eccezionali dei prezzi di alcuni materiali da costruzione verificatisi nel primo semestre dell'anno 2021.
La Camera ha votato oggi, 14 luglio, la questione di fiducia con 444 voti favorevoli e 51 contrari e in serata ha dato il via libera al provvedimento. Difficilmente ci sarà spazio per ulteriori modifiche nel passaggio al Senato, in quanto la conversione del Dl Sostegni bis deve avvenire entro il 24 luglio. Dunque, ecco i contenuti del provvedimento che possono - con una certa sicurezza - essere considerati definitivi.
indice dei contenuti
- Contributo a fondo perduto
- Reddito di emergenza
- Disposizioni urgenti per il caro-materiali
- Bonus per il restauro e la manutenzione di immobili tutelati
- Bonus per l'affitto dello studio
- Mobility manager
- Proroga bonus alberghi
- Recupero di beni demaniali nei parchi nazionali
- Proroga imposte per Isa e forfettari
- Credito d'imposta per strumenti per pagamenti elettronici
- Bonus per la sanificazione degli ambienti e l'acquisto di Dpi
- Indennizzo per gli immobili della città di Taranto aggrediti dalle polveri degli stabilimenti del gruppo Ilva
- Esonero contributivo: regolarità al 31 ottobre 2021
- Centro italiano di ricerca per l'automotive
- Fibra ottica
- Valorizzazione turistica in vista delle Olimpiadi 2026
Contributo a fondo perduto
Vengono stanziati ulteriori 452,1 milioni di euro a copertura dei contributi a fondo perduto di cui beneficiano anche i professionisti. In particolare le risorse aggiuntive sono destinate ad una delle componenti dei contributi a fondo perduto, più esattamente quella ancora non entrata in vigore e che spetta ai soggetti che hanno registrato un peggioramento del risultato economico di esercizio nel 2020 (semplificando, si ha diritto al contributo se c'è stata una riduzione dell'utile rispetto al 2019 o una maggiore perdita).
La misura del peggioramento del risultato economico che darà accesso al beneficio, espressa con una percentuale, deve essere fissata dal ministero dell'Economia con un apposito Dm. L'operatività del beneficio - va ricordato - è subordinata all'autorizzazione della Commissione europea.
Approfondimenti:
• Contributo a fondo perduto: domande al via dal 5 luglio al 2 settembre
• Sostegni bis in Gazzetta ufficiale, fondo perduto: ecco le tre possibilità di accesso
Reddito di emergenza
Rispetto al Dl, nessuna variazione viene registrata sul fronte della proroga del Reddito di emergenza. Il Rem è rinnovato per le mensilità di giugno, luglio, agosto e settembre 2021. Possono beneficiarne anche i professionisti, se in possesso dei requisiti stabiliti dalle varie norme che si sono succedute a partire dal Dl cosiddetto Rilancio (Dl 34 del 2020) che l'ha istituito.
Per approfondire:
• Il Dl Sostegni bis (in vigore) rinnova il Reddito di emergenza: ecco i dettagli
• Reddito di emergenza (giugno-settembre): domande online dal 1° al 31 luglio
Disposizioni urgenti per il caro-materiali
Viene inserita una misura per fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi di alcuni materiali da costruzione verificatisi nel primo semestre 2021.
Per i contratti in corso di esecuzione alla data di entrata in vigore della legge di conversione del Dl Sostegni bis, il ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili (Mims) rileva, entro il 31 ottobre 2021 e con Dm, le variazioni percentuali dei singoli prezzi dei materiali da costruzione più significativi, superiori all'8 per cento e verificatesi nel primo semestre del 2021.
Per tali materiali, si procede a compensazioni, in aumento o in diminuzione, anche in deroga al Codice dei contratti pubblici. La compensazione è determinata applicando alle quantità dei singoli materiali impiegati nelle lavorazioni eseguite e contabilizzate dal direttore dei lavori dal 1° gennaio 2021 fino al 30 giugno 2021 le variazioni in aumento o in diminuzione dei relativi prezzi rilevate dal Dm del Mims con riferimento alla data dell'offerta, eccedenti l'8 per cento se riferite esclusivamente all'anno 2021 ed eccedenti il 10 per cento complessivo se riferite a più anni.
Per le variazioni in aumento, a pena di decadenza, l'appaltatore presenta alla stazione appaltante l'istanza di compensazione entro quindici giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del Dm Mims. Per le variazioni in diminuzione, la procedura è avviata d'ufficio dalla stazione appaltante, sempre entro quindici giorni dalla pubblicazione del Dm; il responsabile del procedimento accerta con proprio provvedimento il credito della stazione appaltante e procede a eventuali recuperi.
Ciascuna stazione appaltante provvede alle compensazioni nei limiti del 50 per cento delle risorse appositamente accantonate per imprevisti nel quadro economico di ogni intervento, fatte salve le somme relative agli impegni contrattuali già assunti, nonché le eventuali ulteriori somme a disposizione della stazione appaltante per lo stesso intervento e stanziate annualmente. Possono anche essere utilizzate le somme derivanti da ribassi d'asta, qualora non ne sia prevista una diversa destinazione sulla base delle norme vigenti, nonché le somme disponibili relative ad altri interventi ultimati di competenza della medesima stazione appaltante e per i quali siano stati eseguiti i relativi collaudi ed emanati i certificati di regolare esecuzione nel rispetto delle procedure contabili della spesa, nei limiti della residua spesa autorizzata disponibile alla data di entrata in vigore della legge di conversione del Dl Sostegni bis.
Nel caso in cui le risorse della stazione appaltante non siano sufficienti a coprire le maggiori spese, alla copertura degli oneri si provvede, fino all'importo massimo di 100 milioni di euro, che costituisce limite massimo di spesa, attraverso il Fondo per l'adeguamento dei prezzi, che appunto avrà una dotazione di 100 milioni di euro per l'anno 2021.
Le modalità di utilizzo del Fondo devono essere stabilite con decreto del Mims entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione, garantendo la parità di accesso per le piccole, medie e grandi imprese di costruzione, nonché la proporzionalità, per gli aventi diritto, nell'assegnazione delle risorse.
Bonus per il restauro e la manutenzione di immobili tutelati
Viene introdotto un nuovo bonus edilizio, indirizzato ai beni immobili sottoposti a tutela ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio (Dlgs 42 del 2004). Si tratta più precisamente di un credito d'imposta del 50% che si applica alle spese sostenute da privati detentori, a qualsiasi titolo, di immobili di interesse storico e artistico. A copertura dell'incentivo viene istituito, presso il ministero della Cultura, il Fondo per il restauro e per altri interventi conservativi sugli immobili di interesse storico e artistico soggetti alla tutela prevista dal Codice dei beni culturali e del paesaggio.
Esigua la dotazione, pari a 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022. Le spese che ne beneficiano sono quelle sostenute negli anni 2021 e 2022 per la manutenzione, la protezione o il restauro degli immobili tutelati. Restano esclusi gli immobili utilizzati nell'esercizio di impresa. Il credito può essere ceduto, anche solo in parte, ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari. Sarà un decreto del ministero della Cultura, da emanare di concerto con il ministero dell'Economia, a definire i dettagli dell'agevolazione.
Per approfondire:
• Nasce il bonus al 50% per il restauro di immobili tutelati
Bonus per l'affitto dello studio
Viene rinnovato il tax credit per le locazioni degli immobili ad uso non abitativo. Si tratta di uno dei benefici nato con il Dl Rilancio per tamponare le perdite economiche innescate dalla pandemia e dalle conseguenti restrizioni anti-contagio. Con il rinnovo, viene anche ampliata la platea dei beneficiari. Il credito di imposta - pari al 60 per cento del canone mensile - spetta ai soggetti esercenti attività d'impresa, arte o professione, con ricavi o compensi non superiori a 15 milioni di euro. Vi rientrano, dunque, anche i professionisti. C'è, però, una condizione da verificare: il calo del fatturato che deve essere almeno del 30 per cento. Il beneficio spetta per i canoni versati con riferimento a ciascuno dei mesi da gennaio 2021 a maggio 2021.
Per approfondire:
• Sostegni bis in vigore: ok al bonus affitti per il professionista con calo del fatturato
Mobility manager
È prevista l'istituzione di un fondo da 50 milioni di euro presso il ministero delle Infrastrutture e la mobilità sostenibili, da destinare alle imprese e alle Pa che provvedono a nominare un mobility manager predisponendo, entro il prossimo 31 agosto, un piano degli spostamenti casa-lavoro (Pscl) del proprio personale. A patto, però, che - tendo in considerazione le limitazioni anti-contagio - il Pscl possa contribuire efficacemente ad alleggerire la pressione dei lavoratori sul trasporto pubblico locale, urbano ed extraurbano. Le risorse del Fondo - destinato anche ai piani predisposti dai mobility manager scolastici - sono indirizzati al finanziamento di iniziative di mobilità sostenibile, incluse quelle di car-pooling, di car-sharing, di bike-pooling e di bike-sharing, coerenti con le previsioni dei piani degli spostamenti casa -lavoro. Per l'attuazione della misura occorre un decreto interministeriale da emanare previa intesa in Conferenza unificata.
Per approfondire:
• Mobility manager: l'era Covid disegna la professione del promotore della mobilità sostenibile
Proroga bonus alberghi
Viene prorogato al 2022 il credito d'imposta per la riqualificazione delle strutture turistico alberghiere, di cui al decreto legge n. 83 del 2014, riconosciuto e potenziato per gli anni 2020 e 2021.
Recupero di beni demaniali nei parchi nazionali
Viene consentita la realizzazione di interventi di recupero, riconversione funzionale e valorizzazione di beni demaniali ad uso militare situati all'interno di parchi nazionali, anche con nuove destinazioni d'uso compatibili con le esigenze di tutela, da rendere fruibili mediante gestione diretta, alienazione o concessione d'uso. Gli enti parco si esprimono su tali interventi, anche avvalendosi del supporto tecnico qualificato dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), previa verifica della sostenibilità degli impatti ambientali degli interventi da realizzare, ferma restando l'acquisizione degli atti di assenso previsti dal Codice dei beni culturali e del paesaggio.
Proroga imposte per Isa e forfettari
Sono prorogati al 15 settembre 2021, e senza maggiorazione, i termini dei versamenti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi e da quelle in materia di Irap e Iva. Il differimento vale per i soggetti che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli Indici sintetici di affidabilità fiscale (compresi gli architetti).
«Tali disposizioni (ossia il differimento, nda) si applicano - si legge nella relazione sugli emendamenti approvati alla Camera -, oltre che ai soggetti che applicano gli Isa o che presentano causa di esclusione dagli stessi (compresi quelli che adottano Regime fiscale di vantaggio per l'imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità), nonché a quelli che applicano il regime forfettario, anche ai soggetti che partecipano a società, assicurazioni e imprese che rientrano nel regime previsto per i redditi prodotti in forma associata e per l'opzione della trasparenza fiscale (articoli 5, 115 e 116 del Tuir)».
Credito d'imposta per strumenti per pagamenti elettronici
Con alcuni emendamenti al Dl, il provvedimento assorbe i contenuti del Dl 99 del 2021, che viene abrogato. Tra questi vi è l'introduzione, per il periodo dal 1° luglio 2021 al 30 giugno 2002, di un ulteriore credito di imposta per l'acquisto, il noleggio o l'utilizzo di strumenti che consentono forme di pagamento elettronico. Il beneficio è parametrato al costo di acquisto, di noleggio, di utilizzo di tali strumenti, nonché delle spese di convenzionamento.
Il credito spetta nel limite di spesa di 160 euro per ciascun beneficiario nelle seguenti misure:
- 70 per cento per i soggetti i cui ricavi e compensi relativi al periodo d'imposta precedente siano di ammontare non superiore a 200.000 euro;
- 40 per cento per i soggetti i cui ricavi e compensi relativi al periodo d'imposta precedente siano di ammontare superiore a 200.000 euro e fino a 1 milione di euro;
- 10 per cento per i soggetti i cui ricavi e compensi relativi al periodo d'imposta precedente siano di ammontare superiore a 1 milione di euro e fino a 5 milioni di euro.
Bonus per la sanificazione degli ambienti e l'acquisto di Dpi
I soggetti esercenti attività d'impresa, arti e professioni, gli enti non commerciali, nonché le strutture ricettive extra-alberghiere a carattere non imprenditoriale, possono beneficiare di un credito di imposta nella misura del 30 per cento per le spese sostenute nei mesi di giugno, luglio ed agosto 2021 per la sanificazione e per l'acquisto di dispositivi di protezione individuale e di altri dispositivi atti a garantire la salute dei lavoratori e degli utenti, comprese le spese per la somministrazione di tamponi per Covid-19.
Vi rientra anche l'acquisto di prodotti detergenti e disinfettanti, di termometri, termoscanner, e di dispositivi che servono a garantire la distanza di sicurezza interpersonale, quali barriere e pannelli protettivi, incluse le eventuali spese di installazione.
Indennizzo per gli immobili della città di Taranto aggrediti dalle polveri degli stabilimenti del gruppo Ilva
Viene istituito, nella previsione del ministero dello Sviluppo economico, un fondo con una dotazione di 5 milioni di euro per il 2021 e di 2,5 milioni di euro per il 2022, destinato al riconoscimento di un indennizzo per gli immobili di Taranto danneggiati dall'esposizione prolungata all'inquinamento provocato dagli stabilimenti siderurgici del gruppo Ilva.
Hanno diritto di accesso al fondo, nei limiti delle disponibilità finanziarie fissate per il 2021 e il 2022, i proprietari di immobili siti nei quartieri della città di Taranto, soggetti all'aggressione delle polveri provenienti dagli stabilimenti siderurgici, «in favore dei quali sia stata emessa sentenza definitiva di risarcimento dei danni, a carico di Ilva Spa, attualmente sottoposta ad amministrazione straordinaria». L'indennizzo è connesso ai maggiori costi di manutenzione degli stabili, alla riduzione delle possibilità di godimento dei propri immobili, nonché al deprezzamento subìto dagli stessi a causa delle emissioni inquinanti.
L'indennizzo è riconosciuto nella misura massima del 20 per cento del valore di mercato dell'immobile danneggiato e comunque per un ammontare non superiore a 30mila euro per ciascuna unità abitativa. Il ministero dello Sviluppo economico dovrà emanare un decreto ad hoc, di concerto con il ministero dell'Economia, per stabilire le condizioni e le modalità per la presentazione della richiesta per l'accesso al fondo e per la liquidazione dell'indennizzo. Il decreto attuativo va emanato entro 60 giorni dalla conversione in legge del Dl Sostegni bis.
Esonero contributivo: regolarità al 31 ottobre 2021
Al fine della fruizione dell'esonero contributivo riconosciuto dalla legge di Bilancio 2021 (l'esonero è parziale e ancora non in vigore in quanto manca il decreto attuativo dei ministeri del Lavoro e dell'Economia) in favore di lavoratori autonomi e dei professionisti, viene stabilito che la regolarità contributiva è verificata d'ufficio dagli enti che concedono l'esonero, facendo riferimento ai versamenti effettuati entro il 31 ottobre 2021. Resta in ogni caso fermo il recupero, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, degli importi fruiti a titolo di esonero in quanto non spettanti. La novità è frutto di un emendamento approvato in Commissione Bilancio e poi rettificato con un intervento della Ragioneria generale dello Stato. Per la regolarità contributiva, l'emendamento approvato aveva proposto il 1° marzo 2022 come data di riferimento.
Centro italiano di ricerca per l'automotive
Viene istituito, con la natura giuridica di fondazione (con sede a Torino), il Centro Italiano di ricerca per I'Automotive competente sui temi tecnologici e sugli ambiti applicativi relativi alla manifattura nei settori dell'automotive e aerospaziale, nel quadro del processo Industria 4.0 e della sua intera catena del valore.
L'obiettivo è creare un'infrastruttura di ricerca ed innovazione che utilizzi i metodi di intelligenza artificiale. Per la costituzione della Fondazione e per la realizzazione del progetto è autorizzata la spesa di 20 milioni di euro annui a decorrere dal 2021. Sono membri fondatori della fondazione i ministeri dell'Economia, dell'Università e dello Sviluppo economico, ai quali è attribuita la vigilanza sulla fondazione.
Fibra ottica
Nell'ambito delle convenzioni accessorie al rilascio dei permessi di costruire, concernenti la realizzazione di nuovi edifici residenziali, si prevede che le amministrazioni competenti individuino in termini preferenziali, tra le opere da realizzare a scomputo degli oneri di urbanizzazione primaria, quelle necessarie ad assicurare il collegamento in fibra ottica tra l'edificio e il nodo di connessione più vicino.
Valorizzazione turistica in vista delle Olimpiadi 2026
Sono stanziati 35 milioni per il 2021 al fine di incrementare l'attrattività turistica del Paese in relazione allo svolgimento dei Giochi olimpici e paralimpici invernali Milano Cortina 2026.
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