È in discussione in Aula alla Camera il disegno di legge di conversione del terzo decreto Terremoto. Dal concorso per 13 dirigenti nella Protezione Civile alla formazione a distanza gratuita per la compilazione delle schede AeDES. Dal compenso per prestazioni tecniche ai requisiti del direttore dei lavori. Dall'aumento di risorse per la microzonazione alle procedure per l'affidamento di incarichi. Sono molteplici le novità apportate al testo del disegno di legge durante l'iter a Montecitorio.
Tra le novità, c'è anche l'ampliamento dei Comuni del cosiddetto "cratere": alla lista dei 131 comuni se ne aggiungono nove della regione Abruzzo. Viene stabilito, inoltre, quali siano i soggetti che possono progettare interventi sugli edifici scolastici, funzionali al regolare svolgimento dell'anno scolastico 2017-2018. La progettazione può essere effettuata dal personale assegnato alla struttura commissariale centrale e agli uffici speciali per la ricostruzione, dal personale messo a disposizione da Invitalia o da Fintecna (si veda il paragrafo più in basso).
Schede AeDES: previsti eventi formativi gratuiti, anche a distanza
Con una modifica apportata alla Camera viene stabilita la realizzazione, da parte del Dipartimento della Protezione Civile, con proprio personale interno - in collaborazione con le regioni, gli enti locali interessati e gli ordini professionali - di corsi di formazione gratuiti, anche a distanza, finalizzati alla redazione delle schede AeDES.
Schede AeDES: compenso al professionista anche nel caso l'edificio risulti agibile
Con ordinanza del Commissario straordinario dovrà essere fissato il compenso da corrispondere al professionista per la redazione delle schede AeDES anche nel caso in cui l'edificio sia dichiarato non utilizzabile dalle procedure speditive ma venga poi classificato come agibile secondo la procedura AeDES.
L'Ordinanza 10 del Commissario per la ricostruzione aveva stabilito il numero massimo di schede AeDES che ciascun tecnico poteva compilare. Tale limite era pari a 30 schede e superarlo comportava la cancellazione dall'elenco speciale dei professionisti. Questo limite è stato superato dal terzo decreto Terremoto. Ai fini del riconoscimento del compenso dovuto al professionista per la compilazione della scheda AeDES - stabilisce il Dl - non si applicano i limiti quantitativi all'assunzione degli incarichi previsti dalle ordinanze commissariali, finalizzati ad evitare la concentrazione degli incarichi nel settore degli interventi di ricostruzione privata.
Consegna Sae (Strutture abitative di emergenza) nell'area Campo zero di Amatrice. Fonte: Sito del Dipartimento della Protezione Civile - Presidenza del Consiglio dei Ministri
Cresce fino al 12,5 per cento il contributo per prestazioni tecniche
Il contributo per la ricostruzione copre l'onorario da pagare al professionista, in proporzione all'importo dei lavori. Per le attività tecniche legate alla ricostruzione privata, il contributo concesso è pari al 10 per cento dell'importo ammesso a finanziamento (al netto dell'Iva e dei versamenti previdenziali) e arriva al 12,5 per cento in caso di lavori di importo inferiore a 500mila euro. Per lavori che superano i 2 milioni di euro il contributo massimo scende al 7,5 per cento dell'importo ammesso a finanziamento.
Nuove regole di incompatibilità per i direttori dei lavori
Alcune novità riguardano il ruolo del direttore dei lavori. In particolare, vengono aggiunte alcune precisazioni al fine di regolare i rapporti tra direttore dei lavori e impresa.
Il direttore dei lavori - si legge nel disegno di legge modificato alla Camera - non deve avere in corso né avere avuto negli ultimi tre anni rapporti non episodici quali quelli di legale rappresentante, titolare, socio, direttore tecnico, con le imprese invitate a partecipare alla selezione per l'affidamento dei lavori di riparazione o ricostruzione, anche in subappalto, né rapporti di coniugio, di parentela, di affinità ovvero rapporti giuridicamente rilevanti in materia di unioni civili, con il titolare o con chi riveste cariche societarie nella società stessa.
Per approfondire si veda anche:
• Schede AeDES: requisiti dei tecnici, compensi e tempistiche. Mini-vademecum
• Sismabonus: pubblicati il decreto e le linee guida Mit che lo rendono operativo
• Sismabonus: salta la competenza esclusiva di architetti e ingegneri
• Classificazione del rischio e sismabonus: due i metodi per le valutazioni di architetti e ingegneri
• Terremoto: professionisti obbligati ad aprire un conto corrente dedicato all'attività post-sisma
• Terremoto, aperte le iscrizioni all'elenco dei professionisti: attiva l'apposita piattaforma online
• Terremoto, elenco speciale dei professionisti abilitati: l'ordinanza di Errani già operativa;
• Terremoto: il prezzario unico per la ricostruzione. Definiti i costi parametrici per le riparazioni;
• Terremoto: il ruolo dei professionisti nel ripristino delle attività produttive;
• Terremoto, resistenza alle azioni sismiche: Delrio firma il decreto con i valori minimi e massimi.
Confermata la cancellazione del limite massimo di incarichi per interventi di immediata riparazione
Per quanto riguarda la ricostruzione privata, in caso di danni lievi e quindi di interventi di immediata riparazione (art. 8 del Dl 189 del 2016) non si applica il limite alla concentrazione di incarichi professionali che l'Ordinanza numero 12 del Commissario Errani ha definito per la ricostruzione privata.
Concorso nella Protezione Civile
Il decreto autorizza la Presidenza del Consiglio a bandire un concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento di 13 dirigenti di seconda fascia del ruolo speciale della Protezione Civile. Il bando dovrà essere emanato entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione. È stata introdotta, inoltre, una disposizione transitoria che, nelle more dell'espletamento del concorso dei 13 dirigenti, autorizza il Capo del Dipartimento della Protezione civile ad attribuire i 13 incarichi dirigenziali a soggetti esterni all'amministrazione.
Più risorse per la microzonazione sismica
Vengono incrementati da 5 a 6,5 milioni di euro, i contributi per la realizzazione di studi di microzonazione sismica di III livello, indirizzati ai Comuni colpiti dagli eventi sismici del Centro Italia. Come stabilito dal decreto, gli studi saranno effettuati da professionisti incaricati dai Comuni mediante affidamento diretto per importi al di sotto dei 40mila euro. I professionisti, oltre ad essere esperti di prevenzione simica, devono avere esperienza in studi di microzonazione sismica ed essere iscritti all'albo speciale dei professionisti istituito dal Commissario straordinario.
Procedure negoziate per l'affidamento di incarichi di progettazione sottosoglia
Per l'affidamento di incarichi di progettazione di importo inferiore alla soglia comunitaria, viene confermato il ricorso a procedure negoziate che coinvolgano almeno cinque professionisti iscritti nell'elenco speciale.
Scuole: la progettazione può essere a carico del personale della Struttura commissariale, di Invitalia o di Fintecna
Viene stabilito attraverso una modifica approvata alla Camera, che la progettazione di interventi sugli edifici scolastici, funzionali al regolare svolgimento dell'anno scolastico 2017-2018, può essere effettuata dal personale assegnato alla struttura commissariale centrale e agli uffici speciali per la ricostruzione, ovviamente in possesso di idonea professionalità. Potrà occuparsene - previa stipula di apposite convenzioni - anche il personale messo a disposizione da Invitalia o il personale di Fintecna. In tali casi si applicano le disposizioni riguardanti gli incentivi per la progettazione stabiliti dal nuovo Codice degli appalti (articolo 113 del DLgs 50 del 2016).
In ogni caso, per tali progetti riferiti all'edilizia scolastica, è sulla base del progetto definitivo che il commissario invita almeno cinque imprese iscritte all'Anagrafe antimafia degli esecutori, alle quali affidare l'esecutivo e i lavori.
Coinvolgimento dei cittadini nella pianificazione urbanistica
Un'apposita ordinanza commissariale dovrà stabilire le modalità di partecipazione della cittadinanza nelle scelte in materia di pianificazione e sviluppo territoriale.
Nuove risorse per le verifiche di vulnerabilità sismica di edifici scolastici
Alcune risorse destinate all'attuazione di interventi urgenti per la sicurezza degli edifici scolastici e non utilizzate saranno impiegate per le verifiche di vulnerabilità sismica degli edifici pubblici scolastici situati nelle zone sismiche a maggiore pericolosità (zone sismiche 1 e 2), nonché alla progettazione dei relativi eventuali interventi di adeguamento antisismico. Almeno il 20 per cento di tali risorse - si legge nel disegno di legge di conversione - deve essere destinato alle quattro regioni interessate dagli eventi sismici del 2016 e del 2017.
Si tratta delle risorse non utilizzate alla data di entrata in vigore della legge 107 del 2015 in relazione ai finanziamenti stanziati da varie disposizioni (tra cui quelle che hanno autorizzato la Cassa depositi e prestiti a concedere mutui con oneri a carico dello Stato per interventi di edilizia scolastica), destinate all'attuazione di interventi urgenti per la sicurezza degli edifici scolastici o diventati necessari a seguito di indagini diagnostiche o sulla base dei dati risultanti dall'Anagrafe dell'edilizia scolastica.
Nello specifico, le risorse accertate sono rese disponibili da Cassa depositi e prestiti previa stipula, sentito il Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri, di una convenzione con il Miur, con la quale sono disciplinate modalità e procedure di accesso ai finanziamenti.
Nove nuovi Comuni inseriti nel "cratere"
Ai 131 comuni del "cratere" ne vengono aggiunti 9 della regione Abruzzo, colpiti dagli eventi sismici successivi al 30 ottobre 2016. Si tratta dei comuni di Barete (L'Aquila); Cagnano Amiterno (L'Aquila); Pizzoli (L'Aquila); Farindola (Pescara); Castelcastagna (Teramo); Colledara (Teramo); Isola del Gran Sasso (Teramo); Pietracamela (Teramo) e Fano Adriano (Teramo).
Comuni, provincie e unioni montane possono affidare incarichi attraverso trattativa privata
I comuni, le province interessate, le unioni dei comuni e le unioni montane, possono - in sostituzione dei soggetti attuatori - predisporre ed inviare i progetti degli interventi di ricostruzione pubblica al Commissario straordinario e, in base ad una modifica approvata alla Camera, procedere all'affidamento di servizi di architettura e ingegneri ai professionisti iscritti nell'elenco speciale. Potranno ricorrere all'affidamento esterno, però, esclusivamente nel caso in cui non dispongano di personale interno dotato della necessaria professionalità e per importi inferiori alla soglia di rilevanza comunitaria. Per gli affidamenti di incarico dovranno far ricorso a procedure negoziate coinvolgendo almeno cinque professionisti iscritti nell'elenco speciale.
Per le Sae, le opere di urbanizzazione primaria e secondaria sono affidate con trattativa privata
Per le opere di urbanizzazione primaria e secondaria connesse alle strutture abitative di emergenza, le Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria e gli enti locali di tali regioni, impiegano la procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando. Le stazioni appaltanti procedono attraverso sorteggio di almeno cinque operatori economici, attingendo dall'Anagrafe antimafia degli esecutori (di cui all'articolo 30 del decreto-legge n. 189 del 2016) o dagli elenchi tenuti dalle prefetture-uffici territoriali del Governo.
Alla Camera è stata inserita una disposizione che consente - ferme restando le modalità di formazione e tenuta degli elenchi di operatori economici stabilite dall'ANAC con linee guida (linee guida n. 4 del 2016) - la possibilità di effettuare il sorteggio anche nell'ambito degli elenchi regionali, limitando l'invito alle imprese che risultino contestualmente iscritte nell'Anagrafe o negli elenchi prefettizi.
Per interventi di immediata riparazione la documentazione va presentata entro il 31 luglio
Per quanto riguarda gli interventi di immediata riparazione degli edifici che hanno riportato danni lievi, vengono ampliati i termini concessi ai privati per la presentazione della documentazione necessaria per accedere ai contributi. Gli interessati entro 60 giorni dalla data di comunicazione dell'avvio dei lavori e comunque non oltre il 31 luglio 2017, devono presentare agli Uffici speciali per la ricostruzione la documentazione richiesta e stabilita attraverso le apposite ordinanze del Commissario per la ricostruzione.
Per le autorizzazioni ambientali e paesaggistiche ci sono le Conferenze regionali
Per il rilascio del nulla osta paesaggistico, di pareri ambientali e di autorizzazioni per beni culturali o edifici compresi in parchi naturali e aree protette, vengono istituite le Conferenze regionali, presiedute dal competente vice commissario per la ricostruzione (ossia i presidenti delle Regioni colpite dagli venti sismici) o da un suo delegato.
Si tratta di una struttura concepita con l'intento di accelerare i tempi della ricostruzione e che ha competenza sia in caso di interventi privati che per quelli attuati dalle diocesi. Passano per la Conferenza regionale anche gli interventi attuati dalle Regioni, per la riparazione, il ripristino con miglioramento sismico o la ricostruzione delle opere pubbliche. La Conferenza regionale esprime, in particolare, il parere obbligatorio per tutti i progetti di fattibilità che riguardano beni culturali e del paesaggio, e limitatamente alle opere pubbliche, si esprime in caso di immobili sottoposti a vincolo ambientale o compresi in parchi naturali ed aree protette.
Con una modifica introdotta alla Camera è stato precisato, con riferimento ai pareri obbligatori che le Conferenze regionali devono esprimere per tutti i progetti di fattibilità relativi ai beni culturali tutelati, che tali pareri obbligatori devono essere resi entro 30 giorni dal ricevimento della documentazione.
L'8 per mille al restauro dei beni colpiti dagli eventi sismici
Un'ulteriore modifica apportata alla Camera stabilisce la destinazione delle risorse della quota dell'otto per mille dell'Irpef a diretta gestione statale, relative agli anni dal 2017 al 2026, agli interventi di ricostruzione e di restauro dei beni culturali con riferimento esclusivo a quelli danneggiati o distrutti a seguito degli eventi sismici verificatisi a partire dal 24 agosto 2016 nei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria.
Mariagrazia Barletta
pubblicato il: - ultimo aggiornamento: