Architetture in alta quota, riuso di edifici storici, strutture ricettive e cantine d'autore. Ma ci sono anche scuole, abitazioni cucite su misura, terrazze panoramiche e piazze pubbliche per la socialità e la condivisione.
Anche quest'anno la nostra redazione ha cercato di selezionare i migliori progetti realizzati, ma i veri "giudici" restate voi!
Ecco i vostri 12 preferiti.
Riuso in alta quota
Nova Ponente (BZ), l'antico Maso BS HOF ampliato e rinnovato da alpina architects
Due storie che si intrecciano: quella di una struttura storica con un'identità da conservare e valorizzare e quella di una nuova generazione, che ha deciso di restare. Si mostra come un "paese nel paese", rispetta il contesto del piccolo centro di montagna ma palesa il suo carattere contemporaneo con forme archetipiche e decise.
Ricordando il passato attraverso l'uso di materiali tradizionali, il progetto di alpinaarchitects apre un nuovo capitolo del BS HOF per fare spazio alle nuove generazioni della storica famiglia.
foto: © Simone Bossi
Moncenisio, le ex Casermette rinascono residenze e centro polivalente per artisti in quota
Una aperta, come un giardino alpino, l'altra arricchita da volumi in legno incastonati tra le antiche murature.
Un dialogo armonioso tra passato e presente che, andando oltre il banale recupero edilizio, trasforma le ex Casermette di Moncenisio in un'occasione di rinascita del territorio montano fondata sulla promozione di attività culturali e sociali.
foto: © Edoardo Schiari
Tra passato, presente e futuro
Da rudere a casa-rifugio: a Roccasparvera (Cuneo) Dario Castellino dà forma al "buen retiro"
Un rudere abbandonato conquistato dai rovi, immerso nella natura del bosco, diventa una casa-rifugio grazie alla valorizzazione dell'antico luogo di vita contadina e al moderno e misurato ampliamento che utilizza legno di larice bruciato e vetro per dar vita ad un'architettura in simbiosi con il paesaggio. Il luogo è suggestivo: il "buen retiro" nasce tra i boschi affacciati sulla valle Stura a Roccasparvera, in provincia di Cuneo.
foto: © Fabio Oggero
Archisbang firma We Rural, luogo ideale per gli amanti di socialità e contatto con la natura
Una tipica travà piemontese a sette campate viene "colonizzata" da due scatole in legno montate a secco per assolvere alla funzione di attività ricettiva. Nel totale rispetto della storicità della preesistenza, il progetto di Archisbang - dalle linee pulite ed essenziali - disegna un luogo connesso con la campagna all'insegna della condivisione.
L'intervento vede la riqualificazione a fini ricettivi di una porzione di cascinale nel più ampio complesso di Palazzo Valgorrera, immerso nell'agro di Poirino, in provincia di Torino. La storia inizia dal confronto con una committenza con le idee molto chiare: realizzare una country house accogliente e innovativa, un luogo in cui le persone potessero riscoprire il territorio attraverso il contatto con la natura.
foto: © Aldo Amoretti
Guardare dall'alto la città
Il terrazzo come piazza in quota, tra i tetti milanesi il progetto di Park Associati
A Milano, nella centralissima piazza Cordusio, il terrazzo di copertura di un edificio dei primi del Novecento, di Luca Beltrami, diventa una sorta di piazza in quota. Uno spazio mimetico e inedito nel cuore ottocentesco della città, progettato dallo studio Park Associati.
La continuità materica con i tetti milanesi è data dalla terracotta: gli elementi triangolari del pavimento sono prodotti a mano, realizzati su disegno e riproducono diverse sfumature di colore.
foto: © Nicola Colella
Vino e architettura
Lo studio Bricolo Falsarella si aggiudica la Medaglia dell'architettura del vino per il brolo della Cantina Gorgo a Custoza
Un ambiente aperto dove poter degustare i vini contemplando il paesaggio, sulla scia della grande tradizione dei giardini storici italiani. Così lo studio Bricolo Falsarella, lasciandosi ispirare dall'architettura vernacolare del Veneto, reinterpreta l'antico brolo per ampliare gli spazi di accoglienza della Cantina Gorgo.
foto: © Atelier XYZ
Cantina di Guado al Tasso, l'ipogeo silenzioso che lascia il segno nel paesaggio
Vino, architettura e paesaggio che raccontano il passato, il presente e il futuro della famiglia Antinori.
Il volume interamente ipogeo, palesato da setti che anticipano gli ingressi alla cantina, concretizza il complesso processo di ristrutturazione aziendale con l'ampliamento della zona di vinificazione e delle aree di accoglienza e degustazione.
foto: © Pietro Savorelli
Scuola come spazio per immaginare il domani
Macerata, terminata la scuola di Bdr Bureau costruita in 150 giorni
Nata da un concorso del 2022 e parte di un programma di riqualificazione promosso dalla Andrea Bocelli Foundation con il Comune, la scuola in legno, composta da un gioco di volumi disarticolati al di sotto di un generoso tetto a falda, progettata da Bdr bureau - realizzata in soli 150 giorni di cantiere - si estende per una superficie di 600 metri quadrati e ospita circa 70 bambini e bambine, suddivisi in due sezioni di scuola dell'infanzia e una sezione di nido d'infanzia.
foto: © Federico Farinatti
A Brugnera (Pn), Settanta7 disegna una scuola che sembra una balena
L'architettura scolastica come punto di riferimento per la comunità di Brugnera: parte da quest'idea il progetto di Settanta7, leader nella progettazione a servizio dell'educazione: veloce da assemblare, sostenibile e leggera, realizzata con il sistema a pannelli X-LAM e legno lamellare.
foto: © catalogo
Lo spazio pubblico nella città e per la città
Ferrara, inaugurata piazza Cortevecchia, l'oasi urbana di INOUT selezionata dai cittadini
Riconoscibile, accessibile e ombreggiato: così il progetto dello studio INOUT architettura - parte del "Programma di interventi per l'adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano" - si inserisce nel tessuto consolidato di Ferrara come una vera porta di ingresso al cuore della città storica.
foto: © Simone Bossi
Residenziale "su misura"
La Casa dell'Archeologo. LCA Architetti firma un edificio "cucito su misura" per il cliente
Un'abitazione contemporanea che reinterpreta l'antico, manifestando attraverso forme, colori e matericità, le passioni del committente per la storia e l'archeologia. Progettata dallo studio LCA Architetti, la casa recupera materiali in disuso per farli rivivere nel pieno rispetto dell'ambiente agricolo-naturale che la circonda.
foto: © Simone Bossi
Lo sport nel paesaggio
La palestra scultorea per l'arrampicata di Enrico Scaramellini e Daniele Bonetti
Si presenta come un grande sperone roccioso che annuncia, sin dall'esterno, l'attività ospitata.
Attraverso le sue geometrie definite, la nuova palestra per l'arrampicata di Campodolcino (SO), palesa silenziosamente la sua presenza nel paesaggio montano mutando colori e riflessi a seconda delle ore del giorno e delle stagioni.
foto: © Marcello Mariana
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