Da ROMA a MILANO, con tappe a FIRENZE, GENOVA, MERANO e TREVISO, ce n'è per tutti i gusti: dall'Architettura instabile di Diller Scofidio + Renfro fino alla fotografia di Guido Guidi, ma anche la grande retrospettiva milanese dedicata a Gae Aulenti, e i progetti immersi nella natura di Alberto Ponis, recentemente scomparso.
A voi la scelta, noi ne approfittiamo per augurarvi buone feste!
indice dei contenuti
- COSA VEDERE A ROMA
- Architettura instabile, a cura di Diller Scofidio + Renfro
- Italia in movimento. Autostrade e futuro al MAXXI di Roma
- La Torre Velasca dei BBPR, dagli archivi del MAXXI il racconto del primo grattacielo all'italiana
- Guido Guidi. Col tempo, 1956-2024
- Il Tempo del Futurismo: alla Galleria Nazionale di Roma la grande mostra dedicata all'avanguardia italiana
- Gabriele Basilico. Roma
- COSA VEDERE A MILANO
- IN ALTRE CITTÀ: Firenze, Genova, Merano e Treviso
COSA VEDERE A ROMA
Architettura instabile, a cura di Diller Scofidio + Renfro
Museo MAXXI | fino al 16 marzo 2025
Una mostra attorno a una domanda: Perché l'architettura dovrebbe restare ferma in un mondo in continuo movimento?
L'esposizione si configura come un racconto inedito sulle architetture in grado di muoversi e agire, capaci di entrare in relazione con l'ambiente e con chi le abita.
In mostra progetti di architetture con elementi mobili che si gonfiano e si girano per accogliere i visitatori, a dimostrazione del fatto che il concetto di mobilità ed adattabilità applicata al costruito consente agli spazi di essere riconfigurati e di assorbire i cambiamenti tecnologici o programmatici indotti dagli sviluppi economici o sociali.
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Architettura instabile, la mostra di Diller Scofidio + Renfro al MAXXI
foto: © Vincenza Labellarte
Italia in movimento. Autostrade e futuro
Museo MAXXI | fino al 2 febbraio 2025
Progetti d'archivio, fotografie d'autore, mappe e grafiche inconiche raccontano la trasformazione delle autostrade, da semplici vie di comunicazione a dispositivi socioculturali di innovazione tecnologica e di integrazione col paesaggio.
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Italia in movimento. Autostrade e futuro al MAXXI di Roma
La Torre Velasca dei BBPR, dagli archivi del MAXXI il racconto del primo grattacielo all'italiana
Museo MAXXI, Centro Archivi | fino al 23 febbraio
Un focus dedicato alla celebre torre progettata da uno dei più influenti studi del dopoguerra.
Allestita nella sala del Centro Archivi del Museo, la mostra racconta, attraverso materiali d'archivio e fotografie, il primo grattacielo all'italiana e il contesto milanese che la accolse con entusiasmo, come simbolo di un florido futuro della città.
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La Torre Velasca dei BBPR, dagli archivi del MAXXI il racconto del primo grattacielo all'italiana
Collezione MAXXI Architettura e Design contemporaneo. Archivio Studio BBPR - Comodato Alberico Belgiojoso
Guido Guidi. Col tempo, 1956-2024
Museo MAXXI | fino al 20 aprile 2025
La più grande esposizione dedicata al fotografo cesenate fin ora realizzata, dagli esordi degli anni Cinquanta fino al 2024.
In rassegna anche quaderni di appunti, documenti, libri, prove di stampa, dipinti, macchine fotografiche e un film realizzato dal regista Alessandro Toscano.
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Le fotografie di Guido Guidi in mostra al MAXXI
San Vito, 2007 © Guido Guidi - Collezione Fotografia MAXXI Architettura e Design contemporaneo
Il Tempo del Futurismo: alla Galleria Nazionale di Roma la grande mostra dedicata all'avanguardia italiana
Galleria Nazionale | fino al 28 febbraio 2025
La mostra celebra l'ottantesimo anniversario dalla scomparsa di Filippo Tommaso Marinetti, avvenuta il 2 dicembre 1944. Al centro è il rapporto tra arte, scienza e tecnologia, inteso come "rinnovamento della sensibilità umana avvenuto per effetto delle grandi scoperte scientifiche", un concetto alla base della nascita del Futurismo.
Esposte circa 350 opere fra quadri, sculture, progetti, disegni, oggetti d'arredo, film, libri e manifesti, sono affiancate da grandi modelli originali, tra cui quello di un idrovolante, automobili, motociclette e strumenti scientifici d'epoca, oltre a due installazioni site-specific di Magister Art e di Lorenzo Marini, pensate per illustrare i concetti di velocità, spazio, distanza, sensibilità percettiva, emblematici nei capolavori del Futurismo.
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Il Tempo del Futurismo: alla Galleria Nazionale di Roma la grande mostra dedicata all'avanguardia italiana
foto: © Emanuele Antonio Minerva - Agnese Sbaffi
Gabriele Basilico. Roma
Palazzo Altemps | fino al 23 febbraio 2025
Una mostra per omaggiare uno dei maestri della fotografia italiana ed europea contemporanea che quest'anno avrebbe compiuto 80 anni. L'esposizione presenta le ricerche fotografiche su Roma realizzate tra il 1985 e il 2011.
Suddivise in due nuclei tematici, le 50 fotografie, esposte per la prima volta, spaziano dal razionalismo architettonico alla coesistenza di architettura monumentale e civile, principio costante del tessuto urbano romano
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Lo sguardo su Roma di Gabriele Basilico, a Palazzo Altemps
Roma, 2007 © Gabriele Basilico - Archivio Gabriele Basilico
COSA VEDERE A MILANO
Gae Aulenti (1927-2012)
Triennale Milano | fino al 12 gennaio
Ancora poche settimane per visitare la mostra dedicata all'eclettica figura di Gae Aulenti.
"L'architettura è un mestiere da uomini - scriveva - ma ho sempre fatto finta di nulla". Progettista visionaria dal carattere forte e deciso, si impose in un panorama maschile, lasciando traccia delle sue opere in Italia e all'estero.
In mostra disegni, progetti, prototipi e bozzetti, maquette e fotografie provenienti dall'archivio milanese dell'architetto, ma a rubare la scena è il ripensamento globale, tramite una ricostruzione in grandezza 1:1, di segmenti dei suoi lavori più importanti.
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Gae Aulenti (1927-2012), Triennale Milano ne racconta i 60 anni di carriera
foto: © Alessandro Saletta - DSL Studio_© Triennale Milano
Ettore Sottsass. Architetture paesaggi rovine
Triennale Milano | fino al 13 aprile 2025
Un'esplorazione della dimensione dell'architettura attraverso il disegno, per far emergere una riflessione sul tempo e sulla progettazione. Il nuovo appuntamento dedicato alla figura di Ettore Sottsass mette in scena un racconto visivo di grande formato dedicato ad architetture, paesaggi e rovine, filtrati dalla lente dell'iconico architetto designer.
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Ettore Sottsass. Architetture paesaggi rovine
Casa in Puglia, © Ettore Sottsass
IN ALTRE CITTÀ: Firenze, Genova, Merano e Treviso
OltreCittà. Utopie e Realtà da Le Corbusier a Gerhard Richter
Villa Bardini, Firenze | fino al 19 gennaio
Opere e citazioni letterarie compongono una mostra che contiene i tasselli di alcune delle personalità più influenti dell'ultimo secolo per immergersi in insolite dimensioni di identità urbane che superano i limiti dell'organismo città.
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OltreCittà. Utopie e Realtà da Le Corbusier a Gerhard Richter
Architetture recenti in Alto Adige 2018 - 2024
Kunst Merano Arte | fino al 16 febbraio
Per chi ha scelto le vacanze in montagna, il consiglio è una tappa a Merano per la visita alla mostra dedicata all'evoluzione dell'architettura in Alto Adige. Attraverso una selezione di 28 progetti suddivisi in 8 categorie, l'esposizione - curata dall'architetto Filippo Bricolo - evidenzia l'oculato uso dei materiali e delle risorse, ma anche l'impatto ambientale e l'interesse sociale dei progetti.
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Architetture recenti in Alto Adige 2018 - 2024
Alberto Ponis. Costruire nella natura
Museo di Arte Contemporanea Villa Croce | fino al 31 dicembre
Una ricca di sequenze fotografiche, schizzi e disegni, l'esposizione dedicata a uno degli architetti più sensibili e poetici del '900, scomparso poche settimane fa, indaga il corpus delle sue opere divise tra case unifamiliari e collettive, realizzate in Sardegna, prevalentemente tra Palau e Costa Paradiso.
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Le architetture di Alberto Ponis in mostra a Genova
Alberto Ponis, Studio Yasmin | foto: © Emanuele Piccardo
Differenti con metodo. Architetti e designer dallo Iuav: opere dal 1960 al 1990
Museo del Bailo, Treviso | fino al 23 febbraio 2025
Una piccola mostra narra la storia di alcuni protagonisti del design e dell'architettura trevigiana, uniti da una formazione all'Istituto Universitario di Architettura di Venezia (IUAV) dotato di un corpo docenti formato da importanti maestri dell'architettura italiana quali Franco Albini, Ignazio Gardella, Bruno Zevi, Giuseppe Samonà, Egle Trincanato e Carlo Scarpa.
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Differenti con Metodo. Dallo Iuav a Treviso. Architetti e designer dal 1960 al 1990
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