La morte del modernismo è stata auspicata fortemente da
molti famosi architetti ed urbanisti negli ultimi anni. Ancora oggi
la maggior parte degli architetti celebri non sembrano progredire
oltre il primitivismo dei primi anni del ventesimo secolo, o delle
mode dell'avanguardia o dei decostruttivisti. Mentre fanno finta
di ripudiare il modernismo e di interessarsi alla teoria della complessità,
continuano nello stesso gioco sculturale, astratto e sconesso --
usando soltanto una comprensione superficiale e riduttiva della
complessità. Alla fine questa modalità non si interessa
di vita umana. Essa è solo un gioco che usa l'ego e i capricci
della moda per fornire delle fantasie al pubblico. I nuovi progettisti
ancora seguono la frammentazione inquinata del modernismo. Non si
preoccupano dell'esperienza sensoriale umana, né per fare
i collegamenti con la vita quotidiana, né per generare interazioni
profonde tra gli utenti ed i posti in cui essi vivono. Se ci fosse
tutto ciò, questo, naturalmente, avrebbe un effetto importante
sulla geometria.
Perchè, allora, tanti architetti hanno ancora così
tanto affetto per i principi e l'estetica antiquata del modernismo?
Perchè percepiscono molte costruzioni moderniste, che rompono
le regole tradizionali, come belle? Suggeriamo una spiegazione attraverso
una analisi scientifica. L'ordine cercato dagli architetti addestrati
nella tradizione modernista è determinato dalle immagini
presenti nelle loro menti, e non ha niente a che fare con le simmetrie
matematiche dei posti reali, complessi e connessi. Tali riferimenti
interni possono essere abbastanza affascinanti e belli -- nel regno
dell'astratto. I progettisti maneggiano queste geometrie, mentalmente
belle, nelle loro proprie menti, e sono rapiti da tutto ciò.
Quando tali opere vengono realizzate nella realtà, i progettisti
continuano ancora a vedere soltanto forme mentali semplici. Invece
la maggior parte della gente vede qualcos'altro: un contesto naturale
che è stato imposto dall'alto, spesso frammentato e rovinato.
Il pesante dominio delle geometrie primitive nel disegno modernista
è un prodotto di ciò che il filosofo Alfred North
Whitehead ha chiamato l'errore di smarrimento della concretezza.
Questi includono non soltanto figure astratte semplici come le linee,
le griglie, i cubi, i coni, le piramidi e i cilindri, ma anche una
geometria generale che dipende dai suoi elementi che esistono isolatamente.
La storia della matematica e della scienza del ventesimo secolo,
al contrario, è una serie di rivelazioni che dimostrano come
la struttura naturale è caratterizzata invece da modelli
reticolari, da collegamenti sovrapposti, dell'interazione complessa
di molti elementi e della ripetizione frattale a molti livelli di
scala.
Il fondamentalismo geometrico è una filosofia che opera
nella convinzione che le proprie idee sono totali e complete. Ciò
rende questo pensiero seducente. Possiamo considerare le nostre
idee come abbastanza belle finchè sono nelle nostre menti;
ma ciò non è assolutamente sufficiente per creare
un buon ambiente a dimensione umana. Esse possono dividere i rapporti
fragili e distruggere la vitalità dei luoghi. Ciononostante,
molti credono che la purezza sia la cosa più importante.
Non c'è posto per l'adattamento nè un collegamento
alle varie scale dei diversi componenti della struttura. I modernisti
hanno smarrito la distinzione fra un'idea astratta e una struttura
fisica. Hanno creduto che l'idea è la cosa giusta, l'oggetto
concreto e, viceversa, la cosa giusta, l'oggetto concreto è
l'idea -- una tautologia ingannevole. Ciò è l'essenza
della presunzione modernista -- una ignoranza verso la complessità
organizzata, figlia di una pericolosa idolatria verso le astrazioni
-- che sopravvive in tutte le tendenze architettoniche successive
e che sono derivate dal modernismo.
L'eredità del disegno modernista è parte di una più
vasta eredità modernista, una tendenza storica verso i livelli
più grandi di manipolazione astratta, manifestatisi variamente
come i processi economici sconnessi, correnti di moda insignificanti,
una superficialità ed una maggiore stupidità nella
cultura. Come Whitehead ha detto: "L'umanità si distingue
dagli animali tramite il relativo uso delle astrazioni ... La degenerazione
dell'umanità è sorta dal dominio delle fredde astrazioni,
separate dal contenuto estetico." O, aggiungeremmo per
enfasi -- divisa dai contenuti estetici naturali e sempre più
affascinato dalle qualità estetiche delle stesse distaccate
astrazioni. L'operazione di portare ad una fine la distruttiva geometria
modernista deve avvenire nel più vasto quadro di mettere
fine all'era della sbagliata filosofia modernista.
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