Anche il Classicismo incorpora ed usa forme geometricamente semplici,
ma fa ciò in modo attento a quelli che sono gli archetipi
sviluppati durante i secoli. Questa distinzione cruciale si applica
ugualmente per il disegno vernacolare. In tutto il ricco disegno
tradizionale, come nelle forme naturali, ci sono collegamenti e
riflessioni a tutti i livelli di scala. Le astrazioni geometricamente
semplici esistono in abbondanza; ma esse sono subordinate ad una
gerarchia delle strutture intercollegate, e non dirigono il disegno
generale. Molti sentieri sottili e complessi si legano all'interno
della struttura e con l'ambiente circostante. Le costruzioni classiche
sono state sintonizzate perfettamente al loro luogo ed alle costruzioni
circostanti in modo da creare uno spazio urbano, qualcosa che i
modernisti non avrebbero potuto mai realizzare.
Le Corbusier fece un bel colpo propagandistico riempendo il suo
libro [1] di foto e di disegni del Partenone. Le Corbusier era un
maestro nell'arte della propaganda e un pioniere nell'applicazione
delle tecniche della persuasione visiva al fine di ottenere maggiori
incassi pubblicitari per il suo giornale L'Esprit Nouveau. Egli
ingannevolmente sosteneva di ispirarsi per il suo fondamentalismo
geometrico (e perfino nell'estetica della macchina) alle costruzioni
dell'Acropoli. Ciò fu ottenuto attraverso un attenta e sagace
selezione fotografica. I suoi agiografi amavano mostrare un Le Corbusier
ritratto contro l'Acropoli, usando delle foto pubblicitarie che
egli stesso aveva attentamente preparato. L'innaturale ed artificiosa
appropriazione delle leggi dell'architettura classica per Le Corbusier
è una applicazione del vecchio trucco che consiste nell'inventarsi
un rapporto fittizio verso quelle figure che trasmettono un messaggio
di autorità, al fine di acquisirne credibilità.
Alla fine, nè l'architettura nè le idee sulla pianificazione
urbana di Le Corbusier hanno una qualsiasi forma di rapporto con
le soluzioni classiche. Le costruzioni moderniste promosse da Le
Corbusier potrebbero pure essere lame taglienti, affettanti il mondo
a brandelli. Benchè molti critici le attacchino come brutte,
il loro difetto fondamentale non è tanto in una povertà
estetica quanto in una povertà strutturale ed una velenosa
disconnessione. Lo sforzo della nostra civiltà non può
essere quello di rimpiazzare l'incoerente disconnessione del modernismo
attraverso una architettura adattata alla connettività in
attesa che la dominante influenza di Le Corbusier cessi.
Ci sono coloro che sostengono che sia l'architettura decostruttivista
che la progettazione urbana contemporanea hanno da quel momento
proposto nuove quanto spaventose tipologie costruttive. Infatti,
l'eredità di Le Corbusier e quella dei primi modernisti è,
ancora oggi, ovunque dominante. La sua deificazione e la sua continua
presentazione come modello di riferimento per tutti gli allievi
architetti, finisce per storcere e confondere il messaggio dell'architettura
classica. Le sue idee hanno finito per diffondere una velenosa sconnectività
fin dentro la mente della nostra società. Le Corbusier porta
la responsabilità di chi ha introdotto e teorizzato una forma
di progettazione -- dai singoli edifici all'ambiente urbano -- che
non ha "umanità", una forma in cui l'adattamento
e la sensibilità sono inutili, oltre che vergognosi. Questo
ha fornito terreno fertile per le pazzie architettoniche ed urbanistiche
degli ultimi anni.
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